Antonio
Barroccu
M
22/01/1915, Ozieri (SS), Italia
13/08/1944, Torino (TO), Italia
Residente ad Ozieri, di professione muratore capomastro, proviene da una famiglia di tendenze antifasciste. Prima dell’armistizio presta servizio come sottufficiale (sergente maggiore) nel 2° Reggimento Genio Guastatori di stanza a Casale Monferrato (AL). Nel 1944 è a Torino con un permesso di lavoro di validità semestrale; dal 1 gennaio fa parte del I settore SAP con il nome di battaglia Dimarzio. La mattina del 13 agosto, dopo un fallito attentato ai danni di un ufficiale germanico, viene inseguito e catturato da una pattuglia tedesca. Mentre viene condotto all'Albergo Nazionale, sede della Sipo/SD, tenta la fuga. I colpi dei militari lo raggiungono in via XX Settembre, di fronte agli uffici della Società Italiana del Gas, uccidendolo. Sulla lapide affissa nel luogo della morte viene riportato il cognome Baroccu.
Inserimento e revisione redazionale della scheda biografica a cura di Barbara Berruti.
Citazioni di o su Antonio Barroccu in Monografia
• Nicola Adduci, Luciano Boccalatte, Giuliana Minute, Che il silenzio non sia silenzio : memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Torino, Città di Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, 2003, [nuova edizione a cura di Nicola Adduci, Barbara Berruti, Luciano Boccalatte, Andrea D'Arrigo, Giuliana Minute, [Torino], Museo diffuso della Resistenza; Istoreto, 2015]
Citazioni di o su Antonio Barroccu in Articolo in sito web
• Lapide dedicata a Barroccu Antonio (1915 - 1944) in "www.museotorino.it", "http://www.museotorino.it/view/s/e6f77575468a468ba48964bc516567be"