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Profilo biografico: Vittorio Calosso

Vittorio Calosso M
19/01/1901, Moasca (AT), Italia
04/05/1996, Italia
Vittorio Calosso nasce a Moasca (Asti) il 19 gennaio 1901 da famiglia socialista. Operaio a Fiat Mirafiori, antifascista, viene arrestato per aver partecipato agli scioperi del marzo 1944 a Torino. Dalle Nuove viene immediatamente portato alla Caserma Umberto I di Bergamo: deportato da qui (trasporto Tibaldi n. 34), arriva a Mauthausen il 20 marzo 1944, dove gli viene assegnato il numero di matricola 58760. Classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza), dichiara il mestiere di impiegato tecnico. In seguito viene trasferito a Gusen e, il 18 ottobre 1944, nuovamente a Mauthausen. Tra il 20 e il 26 ottobre seguenti è trasferito a Briesen (Sachsenhausen), dove gli viene assegnato il numero di matricola 108767. Tra il 4 e il 6 febbraio 1945 è trasferito a Buchenwald con il numero di matricola 8316. In questi ultimi due campi è classificato come Politico. Viene liberato all'arrivo degli americani al campo a metà aprile 1945. Riesce a tornare a casa nel settembre 1945. Muore il 4 maggio 1996.


Citazioni di o su Vittorio Calosso in Monografia

Pio Bigo, Il triangolo di Gliwice: memoria di sette Lager, Alessandria, Edizioni Dell'Orso, L'asterisco; 12, 1998, pp.112

Citazioni di o su Vittorio Calosso in Articolo di monografia

Ferruccio Maruffi, Calosso Vittorio, Ferruccio Maruffi in Fermo posta Paradiso (lettere nell'aldilà), Carrù (CN), "La Stamperia", 2008, pp. 242-43

Relazioni con altri documenti e biografie


Serena Manfredi
20/07/2009 11/02/2010
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Come citare questa fonte. Calosso, Vittorio  in Archos Biografie [IT-BP265]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019