Bruno
Nicolaucig
M
12/02/1913, Cormons (GO), Italia
1983
Bruno Nicolaucig nasce a Cormons (Gorizia) il 12 febbraio 1913. Falegname, militante comunista, nel 1934 viene arrestato e nel 1936 condannato dal Tribunale speciale a sei anni di confino. Amnistiato dopo trenta mesi, nel 1939 viene richiamato militare, ma è di nuovo condannato a quattro anni per ribellione e incarcerato nelle carceri militari di Gaeta prima e di Peschiera del Garda poi. Con l'8 settembre viene deportato a Dachau (trasporto Tibaldi n. 2), dove giunge il 22 settembre 1943 e gli viene assegnato il numero di matricola 55223. Dichiara il mestiere di falegname e viene classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza). In seguito, ancora nel 1943, viene trasferito prima a Flossenbürg e infine, nel 1944, a Gusen, passando prima per Mauthausen dove arriva l'11 marzo e gli viene assegnato il numero di matricola 56685. Qui è liberato dagli americani ai primi di maggio 1945 e rientra a casa alla fine del giugno seguente. Di forte convinzione comunista, nel 1945 si trasferisce in Jugoslavia, ma rientra in Italia negli anni '50. Muore nel 1983.
Comunista, nel 1945 si trasferisce in Jugoslavia. Deluso da Tito, tornerà in Italia negli anni '50.
Citazioni di o su Bruno Nicolaucig in Monografia
• Luciano Patat, Agli ordini del duce: Cormons 1921-1945 : il fascismo alla periferia dell'impero, Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 1997, [B.Nicolaucig è citato come B.Nicolausig a p.110] • Galliano Fogar, L'antifascismo operaio monfalconese tra le due guerre, Vangelista, 1982, [B.Nicolaucig è citato come B.Nicolausig a p.186 e 202]