Gino
Traven
M
03/06/1927, Fiume (), Croazia
22/04/2003
Coniugato
Gino Traven nasce il 3 giugno 1927 a Fiume (allora in Italia e provincia a sè stante, FU). Di famiglia di portuali, garzone di macelleria, nel novembre 1943 viene catturato dai tedeschi durante un rastrellamento e inviato a lavorare a Klagenfurt (Austria). Fuggito insieme ad altri è però ripreso nei pressi della frontiera con l'Italia e, sospettato di volersi unire a unità partigiane, l'8 dicembre incarcerato a Villach (Austria). È in seguito deportato a Dachau, dove giunge l'8 gennaio 1944. Qui è classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) e riceve il numero di matricola 61226. Viene in seguito trasferito ad Augsburg-Haunstetten (Dachau), dove resta fino alla Liberazione. Al momento del rimpatrio sceglie di raggiungere dei parenti ad Alessandria (AL). Al rientro a Fiume -nel frattempo passata alla Jugoslavia- è costretto a svolgere il servizio di leva. Nel 1949 si trasferisce definitivamente ad Alessandria (AL). Gino Traven muore il 22 aprile 2003.
Nell'intervista a Gino Traven presente nell'Archivio della deportazione piemontese si fa riferimento a un periodo di deportazione trascorso nel Lager di Lauingen (sottocampo di Dachau) dopo la distruzione degli impianti della Messerschmitt di Augsburg-Haunstetten ad opera di bombardamenti alleati e infine a un trasferimento ad Allach (sottocampo di Dachau) nei giorni dell'arrivo delle truppe americane nella regione nell'aprile 1945. In merito a questi passaggi mancano al momento altri riscontri documentari.
Citazioni di o su Gino Traven in Articolo di monografia
• Gino Traven deportato a Dachau in I deportati alessandrini nei Lager nazisti. 18 testimonianze di sopravvissuti, Andrea Villa (cur.), Recco (GE), Le Mani-Isral, 2004, pp. 209-213, [Si tratta dell'intervista a Gino Traven presente nell'Archivio della deportazione piemontese dell'Istoreto, qui pubblicata con tagli e interventi redazionali]