Diego Nicolò
Verardo
M
06/12/1914, Brugnera (UD), Italia
2001 (CN)
Diego Nicolò Verardo nasce il 6 dicembre 1914 a Brugnera (allora in provincia di Udine, oggi di Pordenone). Di famiglia contadina, all'inizio degli anni Trenta intraprende la carriera militare, ma l'8 settembre 1943 diventa partigiano combattente. Arrestato a Brugnera da Brigate Nere ed SS il 2 dicembre 1944 e portato al comando SS a Pordenone, subisce interrogatori e torture. Detenuto nel carcere di Udine dal 6 dicembre, è deportato a Flossenbürg (trasporto Tibaldi n. 114), dove giunge il 21 dicembre seguente. Gli viene assegnato il numero di matricola 40322 ed è classificato come Politisch (politico). Il 26 gennaio 1945 viene trasferito a Kamenz, sottocampo di Gross Rosen; poi ancora a Dachau, dove arriva il 26 marzo seguente: qui gli viene assegnato il numero di matricola 145876 ed è classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza). Infine è trasferito nel sottocampo di Monaco-Riem. Viene liberato durante la marcia di evacuazione dal campo, nell'aprile 1945. Nel dopoguerra si trasferisce dal Friuli a Cuneo. E' presidente della sezione Aned di Cuneo.
Si trasferisce dal Friuli a Cuneo
Citazioni di o su Diego Nicolò Verardo in Articolo di periodico
• La Resistenza cuneese fa quadrato per respingere ogni tentativo di riciclaggio del fascismo in "Patria Indipendente", a. 37, n. 1-2, 17-31 gennaio 1988, pp. XIII, [documento-dichiarazione fra cui firmatari compare Diego Verardo] • Assemblea dell'Aned e incontro con gli studenti a Cuneo in "Triangolo Rosso", a. 15, n. 1-2, gennaio-febbraio 1990, pp. 31 • Diego Verardo, Cuneo: attività e preoccupazioni in "Triangolo Rosso", a. 15, n. 7-8, settembre-ottobre 1990, pp. 32 • Diego Verardo, La scomparsa di Angelo Travaglia in "Triangolo Rosso", a. 19, n. 1, giugno 1999, pp. 45, [ricordo in memoria di A.Travaglia] • Diego Verardo in "Triangolo Rosso", a. 21, n. 2, marzo-maggio 2002, pp. 47, [necrologio] • ao, Brigate di pace, mostra per non dimenticare in "La Guida", a. 61, n. 17, 06/05/2005, pp. 25, [Nell'articolo si segnala che nella mostra "Brigate di pace: sessant'anni di memoria" allestita in Comune a Cervasca a cura dell'Aned è stata esposta la casacca da deportato di Verardo. La sigla 'ao' dovrebbe potersi sciogliere in 'Ada Origlia'] • Michele Calandri, Diego Verardo in "Il presente e la storia", n. 60, 2001, pp. 263-265, [ricordo in memoria di D.Verardo]