Carlo
Chevallard
M
15/12/1913, Torino (TO), Italia
09/12/1974, Torino (TO), Italia
Coniugato
Carlo Chevallard nasce a Torino il 15 dicembre 1913 da Edouard, medico di origine francese, italianizzatosi dopo la prima guerra mondiale, e da Katerina, Katy, Sutermeister, discendente da una famiglia svizzera di industriali cotonieri trasferitasi in Italia ai primi dell'Ottocento. Katy è profondamente cattolica e ha un'influenza determinante sulla formazione di Carlo, che non segue gli orientamenti ideali e politici del padre, iscritto al partito socialista sin dal 1896.
Frequenta il Liceo classico Massimo D'Azeglio ove ha tra i suoi insegnanti Augusto Monti amico personale del padre Edouard. Si laurea in Economia e Commercio e quindi in Scienze politiche presso l'Università di Torino. Negli anni 1936/37 presta il servizio militare in qualità di allievo ufficiale di Fanteria e nel 1940 sposa Angiola, Angetta, Bonomi Fiorazzo, che gli darà sei figli: i primi tre negli anni di guerra. Angetta nasce nel 1915 a Padova da Adele Fiorazzo, erede di un'attiva famiglia di imprenditori del legno, e da Giovanni Bonomi di Treviglio, ingegnere civile, laureatosi al Politecnico di Torino, singolare ed estetizzante seguace del fascismo, partito volontario per l'Africa. Negli anni che sono oggetto del diario, Carlo Chevallard è dirigente di un'azienda metalmeccanica di dimensioni medio-piccole, impegnata nelle produzioni di guerra. Nell'immediato dopoguerra crea un'azienda propria, una fonderia di ghisa, che verrà chiusa nella prima metà degli anni Settanta, dopo un lungo periodo di amministrazione controllata, da lui stesso diretta per incarico del Tribunale.
Membro del Consiglio direttivo dell'Amma negli anni Sessanta e socio benemerito del Comitato Italia 61, si dedica con passione agli studi e alle ricerche sul Piemonte e su Torino in particolare, arricchendo la pregevole biblioteca di oltre 5000 volumi di storia e geografia piemontesi oltre che di un'ampia raccolta di libri storici, geografici e letterari, antichi e moderni.
Muore il 9 dicembre 1974, poco dopo aver visto la pubblicazione del suo diario nell'edizione parziale stampata per i tipi di Le Bouquiniste di Torino.
Citazioni di o su Carlo Chevallard in Monografia
• Carlo Chevallard, Diario 1942-1945. Cronache del tempo di guerra, Riccardo Marchis (cur.), Torino, Blu Edizioni, 2005