Marisa
Diena
F
29/09/1916, Torino (TO), Italia
Nasce a Torino nel 1916 da famiglia ebraica appartenente alla media borghesia cittadina. Nel corso della guerra si trasferisce a Roma; rientrerà a Torino dopo la caduta di Mussolini. Nei primissimi giorni dopo l'8 settembre prende la via della montagna insieme ai fratelli Giorgio e Franco (quest'ultimo verrà ucciso nell'ottobre del 1944 nel corso di un'azione partigiana); prende parte alla Resistenza nelle formazioni comandate da Pompeo Colajanni ("Barbato"), dapprima come staffetta. Dal 1944 "Mara" (questo il suo nome di battaglia) viene incaricata di organizzare il Servizio Informazioni della 4a brigata Garibaldi. In seguito si occupa dei Gruppi di difesa della donna. Nel dopoguerra milita nel Partito comunista italiano, al quale si era iscritta nel luglio 1944; dal 1949 fa parte del corpo docente della Scuola nazionale femminile del Pci. È in Puglia negli anni delle lotte contadine; dal 1953 torna a Torino, dove è responsabile femminile nel Comitato regionale piemontese del Partito. Nel 1957 abbandona l'impegno come funzionaria di partito. Insegnante alla scuola media dal 1958, prosegue l'attività politica; nel 1970 pubblica Guerriglia e autogoverno. Brigate Garibaldi nel Piemonte occidentale 1943-45. Dal 1987 ricopre incarichi di responsabilità nell'Anpi; nel 2006 pubblica l'autobiografico Un intenso impegno civile: ricordi autobiografici del Novecento.
Citazioni di o su Marisa Diena in Monografia
• La guerra alla guerra. Storie di donne a Torino e in Piemonte tra il 1940 e il 1945, Anna Gasco (cur.), Torino, Seb27, 2007, [libro + Dvd] • Marisa Diena, Un intenso impegno civile. Ricordi autobiografici del Novecento, Torino, Lupieri, 2006
Citazioni di o su Marisa Diena in Film
• La guerra alla guerra. Storie di donne a Torino e in Piemonte tra il 1940 e il 1945, regia di Anna Gasco, Dvd, 2007, Torino, Seb27, [Dvd allegato all'omonimo libro] • La guerra alla guerra. Storie di donne a Torino e in Piemonte tra il '40 e il '45, regia di Anna Gasco, U-matic, 60', 1995, Torino, Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea