Vitalina
Lassandro in Cunioli
F
04/07/1927, Santeramo (BA), Italia
Nasce a Santeramo, in provincia di Bari, nel 1927. Il padre, piccolo impresario edile, conosciuto in paese come antifascista, con la moglie e i cinque figli emigra a Torino dove diventa operaio Fiat. Con la vendita della casa di Santeramo la famiglia fa fronte ai disagi del periodo bellico. A quattordici anni Vitalina viene assunta come operaia alla Caesar, azienda di prodotti sartoriali. Nel novembre 1942, quando la madre sfolla con i bambini più piccoli a Santeramo dove rimarrà fino al luglio del 1943, Vitalina si licenzia e sfolla a La Loggia col padre e il fratello operaio alla Riv. Al ritorno la madre chiede e ottiene dalla Guardia nazionale repubblicana il permesso di occupare con la famiglia la casermetta di La Loggia rimasta deserta e Vitalina svolge numerosi lavori saltuari prevalentemente in sartorie artigianali a Torino. Nel dopoguerra consegue la licenza commerciale e inizia a lavorare in una piccola fabbrica dove fa parte della commissione interna. Iscritta al sindacato abbigliamento, comincia a occuparsi di reclutamento e propaganda, fino a diventare funzionaria. Nel sindacato chimici conosce il futuro marito, anch'egli funzionario. Si sposa nel 1953. Smetterà di lavorare per allevare le figlie.
Citazioni di o su Vitalina Lassandro in Monografia
• La guerra alla guerra. Storie di donne a Torino e in Piemonte tra il 1940 e il 1945, Anna Gasco (cur.), Torino, Seb27, 2007, [libro + Dvd]
Citazioni di o su Vitalina Lassandro in Film
• La guerra alla guerra. Storie di donne a Torino e in Piemonte tra il 1940 e il 1945, regia di Anna Gasco, Dvd, 2007, Torino, Seb27, [Dvd allegato all'omonimo libro] • La guerra alla guerra. Storie di donne a Torino e in Piemonte tra il '40 e il '45, regia di Anna Gasco, U-matic, 60', 1995, Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea