Francesco
Moranino
M
16/02/1920, Tollegno (BI),
18/06/1971, Grugliasco (TO)
Nasce a Tollegno (Bi) nel 1920, cresce in una famiglia dai forti ideali socialisti. Frequentato l'avviamento e in seguito l'istituto tecnico per due anni, viene assunto alla "Filatura di Tollegno" dove avviene la sua maturazione politica. Nel 1940 entra a far parte del Partito comunista clandestino.
Arrestato nel 1941, è condannato a 12 anni di carcere. Detenuto prima al Regina Coeli a Roma e poi a Civitavecchia, ha occasione di conoscere Giancarlo Pajetta e Celeste Negarville che lo orientano verso posizioni terzinternazionaliste. Liberato pochi giorni dopo il 25 luglio 1943, diventa un affermato dirigente del partito.
Nel settembre 1943 ritorna nel Biellese, dopo l'annuncio dell'armistizio è uno degli organizzatori della resistenza nella zona.
Primo comandante del distaccamento partigiano "Pisacane", diviene successivamente commissario politico della 12ª divisione Garibaldi "Nedo".
Figura molto carismatica e con grande seguito tra le file garibaldine, dopo la liberazione è tra i dirigenti della Federazione biellese e valsesiana del Partito comunista.
Nel 1946 diviene il più giovane componente della Costituente, eletto per il collegio di Torino con 11.909 voti.
È sottosegretario alla difesa nel terzo governo De Gasperi, nel momento in cui si discute dell'inserimento delle brigate partigiane nell'esercito regolare.
È eletto deputato nel 1948 con 69.452 voti nel collegio di Torino-Vercelli-Novara.
Durante la legislatura è coinvolto in un'inchiesta avviata dalla magistratura di Torino per l'omicidio, avvenuto tra il novembre 1944 e il gennaio 1945, di partigiani e di civili sospettati di spionaggio.
In seguito all'approvazione da parte della Camera dell'autorizzazione a procedere nei suoi confronti, espatria in Cecoslovacchia. Presentatosi come candidato del Pci alle elezioni del giugno 1953, viene rieletto e rientra in Italia protetto dall'immunità parlamentare. Nel 1955 la Camera dei Deputati vota l'autorizzazione a procedere per la seconda volta. Processato, è condannato all'ergastolo. Ripara nuovamente all'estero, e negli anni successivi ha modo di viaggiare nei paesi socialisti, intessendo relazioni nell'ambito della politica internazionale del Pci. Nel 1962 è a Cuba e in seguito visita il Vietnam del Nord.
Rifiutata la grazia concessa dalla Presidenza della Repubblica, nel 1968 rientra in Italia in seguito all'amnistia. Nello stesso anno è eletto al Senato con 38.466 voti per la lista unitaria tra Pci e Psiup.
Scompare il 18 giugno del 1971 a Grugliasco (To) in seguito ad una crisi cardiaca.
Sandro Pertini, allora Presidente della Camera, lo definì «Fiero antifascista e valoroso partigiano».
Citazioni di o su Francesco Moranino in Monografia
• I deputati piemontesi all'Assemblea Costituente, Caterina Simiand (cur.), Milano, FrancoAngeli, 1999, pp.639, [prefazione di Oscar Luigi Scalfaro] • I Deputati e Senatori del Primo Parlamento Repubblicano, Roma - Milano - Catania, La Navicella, 1949, pp.799 • I Deputati e Senatori del Quinto Parlamento Repubblicano, Roma - Milano - Catania, La Navicella, 1968, pp.930 • Dizionario della Resistenza (Luoghi, formazioni, protagonisti), Enzo Collotti, Renato Sandri, Frediano Sessi (cur.), Torino, Einaudi, 2001, vol.II, pp.881 • Franco Chiorino, Per non dimenticare, a cura dell'Anpi di Candelo (cur.), Torino, Stamperia Artistica Nazionale, s.d., pp.129, [Prefazione dell'on. Franco Moranino] • Claudio Dellavalle, Operai, industriali e partito comunista nel biellese 1940/1945, Milano, Feltrinelli, Storia, 1978, pp.303, [Prefazione di Guido Quazza] • Anello Poma, Gianni Perona, La Resistenza nel Biellese, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, Studi e documenti, 1978, pp.460, [Prefazione di Guido Quazza] • 60 anni di vita della Federazione biellese e valsesiana del Pci attraverso i suoi congressi , Furia Gianni, Spina Luigi, Togna Angelo (cur.), Biella, Federazione biellese e valsesiana del Pci, 1984, pp.218
Citazioni di o su Francesco Moranino in Varie
• voce "Moranino, Francesco", [in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, Fondatore e primo direttore Pietro Secchia, Direttore (dal 1973) Enzo Nizza, vol. III, Milano, La Pietra, 1976, pp. 871]