David Giuseppe
Diena
M
16/12/1883, Carmagnola (TO), Italia
02/03/1945, Flossenbürg, Germania
Coniugato
Giuseppe Diena era nato a Carmagnola, in provincia di Torino, il 16 dicembre 1883, da famiglia ebraica piemontese di forti sentimenti patriottici e nazionali. Medico, specializzato in gastroenterologia, aveva partecipato come volontario alla prima guerra mondiale. Affiliato alla storica loggia massonica torinese "Dante Alighieri", uomo di vasti interessi culturali, nel 1919 aveva sposato Elettra Bruno, appartenente ad una famiglia cattolica praticante, e si era trasferito nella casa di via Mazzini 12; dal matrimonio nacquero i due figli Paolo e Giorgio.
Nel 1928 ottenne la libera docenza presso l'Università di Torino. "Discriminato" (in quanto volontario di guerra) con le leggi razziali del 1938, di fermi sentimenti antifascisti, venne arrestato il 2 gennaio 1942, e scontò cinque mesi di carcere alle Nuove con l'imputazione, da cui venne poi prosciolto, di «associazione segreta filoebraica e diffusione di propaganda antinazionale». Dopo l'8 settembre 1943, saliti i figli tra le formazioni partigiane, fu costretto a ripararsi in una villa in collina per sfuggire alla persecuzione antiebraica, ma il 29 agosto 1944 venne individuato e arrestato.
Deportato prima nel campo di transito di Bolzano, dopo tre mesi venne inviato al campo di Flossenbürg, dove pure continuò a prestare cura e soccorso ai compagni di deportazione nell'infermeria del campo; qui morì a causa delle sevizie inflittegli nel marzo del 1945.