Battistina (Tina)
Pizzardo in Rieser
F
05/02/1903, Torino (TO), Italia
1989, Torino (TO), Italia
Battistina (Tina) Pizzardo, nata nel 1903, dopo avere conseguito la licenza magistrale, nell'autunno del 1920 si iscrive alla Facoltà di matematica e fisica dell'ateneo torinese. Allieva di Peano, si laurea nel luglio 1925. Antifascista sin dall'ascesa del fascismo, all'Università si avvicina all'ambiente comunista torinese, iscrivendosi al Pcdi nel luglio 1926.
Nell'ottobre 1926 si trasferisce a Grosseto, dove inizia a insegnare presso il liceo classico Carducci-Ricasoli e dove diviene segretaria della locale federazione comunista. Legata sentimentalmente ad Altiero Spinelli - una relazione che durerà per circa 9 anni, in gran parte per via epistolare a causa della condanna a 16 anni di detenzione subita da Spinelli, incarcerato nel 1927 - Tina è arrestata il 1° settembre dello stesso anno a Torino. Il 28 luglio 1928 è condannata dal Tribunale speciale a 1 anno di carcere (parzialmente già scontato nel penitenziario di Ancona e nel carcere delle Mantellate di Roma), a 3 anni di vigilanza speciale e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Tornata in libertà nel settembre del 1928, nel settembre 1929 trova lavoro come direttrice della colonia dei fasci femminili di Igea Marina, impiego che riesce a mantenere sino al 1932, pur senza prendere la tessera del Pnf. Infine licenziata, Tina rientra a Torino, dove vive insegnando presso istituti privati e impartendo lezioni private.
Attraverso Paola Carrara, Tina entra in contatto con l'ambiente intellettuale antifascista torinese, stringendo rapporti, tra gli altri, con Leone Ginzburg e Barbara Allason, e si avvicina al movimento antifascista "Giustizia e Libertà", avviando un progressivo distacco dal Pcdi.
Nell'estate del 1933, conosce Cesare Pavese, che di lei si innamora, e Henek Rieser, ingegnere ebreo polacco, comunista, che sposerà nel 1936.
Colpita da ammonizione nel giugno 1932 (provvedimento poco dopo revocato per l'amnistia del decennale del fascismo), Tina è nuovamente arrestata nella retata del 15 maggio 1935 che decapita la rete di Gl a Torino: scarcerata alla fine di giugno è di nuovo ammonita per 2 anni.
Nel 1943 aderisce al Partito d'azione e milita nel Movimento federalista europeo. Nel 1962 scrive le proprie memorie autobiografiche. Muore a Torino nel 1989.
Citazioni di o su Battistina (Tina) Pizzardo in Monografia
• Tina Pizzardo, Senza pensarci due volte, Bologna, il Mulino, 1996, pp.201, [introduzione di Ugo Berti Arnoaldi] • Giovanni De Luna, Donne in oggetto. L'antifascismo nella società italiana 1922-1939, Torino, Bollati Boringhieri, 1995, pp.273-306 • Altiero Spinelli, Come ho tentato di diventare saggio, Bologna, il Mulino, 1988, pp.433 • Cesare Pavese, Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950, Marziano Guglielminetti e Laura Nay (cur.), Torino, Einaudi, 2006, pp.XCVI-570, [introduzione di Cesare Segre; 1° edizione Torino, Einaudi, 1952 ] • Barbara Allason, Memorie di un'antifascista, Torino, Spoon River, 2005, pp.245, [1° edizione Edizioni U, Milano 1946]
Citazioni di o su Battistina (Tina) Pizzardo in Articolo di monografia
• Clara Silvia Roero, Peano e l'altra metà del cielo in Giuseppe Peano, matematica, cultura e società, Clara Silvia Roero (cur.), Savigliano, L'Artistica, 2001, pp. 64-65 • Clara Silvia Roero, Tina Pizzardo Rieser in Numeri, atomi e alambicchi. Donne e scienza in Piemonte dal 1840 al 1960. Parte I, Erika Luciano e Clara Silvia Roero (cur.), Torino, Stampatre, 2008, pp. 124-127
Citazioni di o su Battistina (Tina) Pizzardo in Articolo di periodico
• Filippa La Villa, Tina Pizzardo in "Sherazade. Rivista di storia delle donne", n. 5, 2007, [http://www.girodivite.it/sherazade/005/pizzardo.htm]
Citazioni di o su Battistina (Tina) Pizzardo in Articolo in sito web
• Sandra Linguerri, Pizzardo Rieser Battistina (Tina) in "Scienza a due voci. Le donne nella scienza italiana dal Settecento al Novecento", "http://scienzaa2voci.unibo.it/biografie/141-pizzardo-rieser-battistina-tina"