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Profilo biografico: Eusebio Giambone

Eusebio Giambone M
01/05/1903, Camagna Monferrato (AL), Italia
05/04/1944, Torino (TO), Italia
Coniugato
Nato a Camagna Monferrato il 1° maggio 1903 e trasferitosi a Torino in tenera età con la famiglia, a seguito del padre dipendente delle ferrovie, Eusebio Giambone, dopo aver frequentato le scuole tecniche, trova lavoro come tornitore in un'industria torinese. Cresciuto in borgo San Paolo, entra giovanissimo nelle file della Gioventù socialista. Vicino al gruppo dell'Ordine nuovo, prende parte all'occupazione delle fabbriche nel settembre 1920 e aderisce poi al Partito comunista d'Italia, sin dalla sua fondazione. Aggredito dagli squadristi fascisti, arrestato nel 1921 e condannato a 9 mesi di carcere, è costretto dalle continue minacce a emigrare in Francia nel dicembre 1922. Nel 1923 raggiunge a Lione il fratello Vitale (che accorrerà in difesa della repubblica spagnola nelle file delle Brigate internazionali e cadrà sul fronte di Huesca nel 1937) e qui si sposa con Louise Breysse.
Giambone prosegue la propria attività politica nell'emigrazione (entrando anche a fare parte del consiglio nazionale dell'Unione popolare italiana istituita nel 1937) fino all'arresto da parte della polizia francese nel maggio 1940 e al successivo internamento nel campo di Vernet. A seguito del rimpatrio degli antifascisti italiani stabilito dal regime di Vichy, nel luglio 1941 è consegnato alla polizia fascista che, dopo averlo imprigionato nelle carceri Nuove di Torino, lo invia al confino a Castel Baronia con la famiglia.
Liberato nell'agosto 1943, dopo la caduta del fascismo, Giambone riesce a rientrare a Torino e a riprendere i contatti col Partito comunista. Da subito attivo nella Resistenza, si adopera per l'organizzazione dei lavoratori nelle fabbriche e rappresenta il Pci nel Comitato militare costituito dal Comitato di liberazione nazionale regionale piemontese.
Il 31 marzo 1944 è arrestato dai fascisti con gli altri componenti del Comitato militare nel corso di una riunione clandestina convocata nella sacrestia della chiesa di San Giovanni. Condannato a morte dal Tribunale speciale al termine di un processo svoltosi il 2 e 3 aprile, viene fucilato il 5 aprile presso il Poligono del Martinetto, con Franco Balbis, Quinto Bevilacqua, Giulio Biglieri, Paolo Braccini, Errico Giachino, Massimo Montano e Giuseppe Perotti. La sua memoria è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare e le lettere di addio da lui scritte alla moglie e alla figlia Gisella sono pubblicate nelle Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana.


Citazioni di o su Eusebio Giambone in Monografia

Nicola Adduci, Luciano Boccalatte, Giuliana Minute, Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, 2003, pp.164-165
Giampaolo Pansa, Viva l'Italia libera. Storia e documenti del primo Comitato militare del C.L.N. regionale piemontese, Torino, Città di Torino, Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea, 2004, pp.64, [1ª edizione 1964]
Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Piero Malvezzi, Giovanni Pirelli (cur.), Torino, Einaudi, 2003, pp.142-146
L'Italia in esilio. L'emigrazione italiana in Francia tra le due guerre, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1984, pp.375, [Archivio centrale dello Stato (Roma), Centre d'etudes et de documentation sur l'emigration italienne (Paris), Centro studi Piero Gobetti (Torino), Istituto italiano di cultura (Paris)]
Seicento giorni nella Resistenza, Consiglio regionale del Piemonte, 1983, pp.33, [1ª edizione 1979]
Paolo Spriano, Storia del Partito comunista italiano. La Resistenza. Togliatti e il partito nuovo, Torino, Einaudi, 1975, vol.V, pp.346-347
Silvio Geuna, Le rosse torri di Ivrea. Le "mie prigioni" di un combattente della Resistenza, Milano, Mursia, 1977, pp.14
Valdo Fusi, Fiori rossi al Martinetto. Il processo di Torino: aprile 1944, Milano, Mursia, 1970, pp.252, [presentazione di Alessandro Galante Garrone (1ª edizione 1968)]
Mario Giovana, La Resistenza in Piemonte. Storia del C.L.N. regionale, Milano, Feltrinelli, 1962, pp.247

Citazioni di o su Eusebio Giambone in Articolo di monografia

Mario Giovana, Giambone, Eusebio in Dizionario della Resistenza. Luoghi, formazioni, protagonisti, Torino, Einaudi, 2001, vol. II, pp. 552-553, [ ]
Ariane Landuyt, Giambone Eusebio, Franco Andreucci, Tommaso Detti in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico 1853-1943, Roma, Editori Riuniti, 1976, vol. II, pp. 486-487, [ ]
Battista Santhià, Giambone, Eusebio in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, Milano, La Pietra, 1971, vol. II, pp. 550-551
Paolo Greco, Cronaca del Comitato Piemontese di Liberazione Nazionale (8 settembre 1943-9 maggio 1945) in Aspetti della Resistenza in Piemonte, Torino, Books Store, 1977, pp. 183-254, [presentazione di Giorgio Agosti, 1ª edizione Torino, Società Editrice Torinese, 1950]
Valdo Fusi, Il processo di Torino in Torino contro il fascismo. Testimonianze, Comune, Comitato per le Iniziative antifasciste (cur.), Torino, 1975, pp. 101-116, [a cura del]

Citazioni di o su Eusebio Giambone in Articolo in sito web

Igor Pizzirusso, Eusebio Giambone (Franco) in "www.italia-liberazione.it/it", "http://www.italia-liberazione.it/ultimelettere/ultimelettereanagrafe.php?ricerca=246&presentazione=1", 18/09/2011, [banca dati Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana - Insmli]
Eusebio Giambone in "www.anpi.it", "http://www.anpi.it/donne-e-uomini/eusebio-giambone/", 18/09/2011

Relazioni con altri documenti e biografie


Chiara Colombini
18/09/2011 19/06/2013
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Come citare questa fonte. Giambone, Eusebio  in Archos Biografie [IT-BP633]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019