Piero
Gobetti
M
19/06/1901, Torino (TO), Italia
16/02/1926, Parigi, Francia
Nato a Torino nel 1901 in una famiglia di estrazione piccolo-borghese, Gobetti frequenta il ginnasio Balbo e consegue la maturità nel 1918 presso il liceo Gioberti. Nell'autunno 1918 si iscrive a giurisprudenza nell'ateneo torinese; qui frequenta i corsi di Einaudi, Ruffini e Solari, con il quale si laureerà nel giugno 1922, con una tesi sulla filosofia politica di Vittorio Alfieri.
Intellettualmente precoce, Gobetti è animato da una profonda sete di conoscenza che lo induce a perseguire intensissimi programmi di studio (che spaziano dalla filosofia - punti di riferimento sono Croce e, per un limitato periodo, Gentile - alla letteratura, alla storia, all'arte - stabilisce un duraturo rapporto con Casorati). Nel novembre 1918, fonda la rivista "Energie Nove", con l'intento di alimentare il rinnovamento dell'Italia postbellica. Tra i giovani che vi collaborano, vi è anche Ada Prospero, con cui Gobetti stringe un saldo legame sentimentale, oltre che culturale (insieme studiano il russo e traducono opere di Andreev e Kuprin), e che l'11 gennaio 1923 diventerà sua moglie.
Sulla formazione di Gobetti e sulla sua originale concezione del liberalismo esercitano una profonda influenza Einaudi, dal quale trae il giudizio positivo sul conflitto come fattore di progresso sociale, e Salvemini che, con il movimento raccolto attorno a "L'Unità", ha tra le proprie parole d'ordine l'antiprotezionismo, il decentramento e la questione meridionale. Nell'aprile 1919 Gobetti prende parte, a Firenze (dove incontra Giuseppe Prezzolini, che apprezza come modello di organizzatore di cultura), al primo convegno del movimento da cui nasce la Lega per il rinnovamento democratico della politica nazionale e nel maggio 1920 accetta la carica di segretario dell'organizzazione, la cui parabola è però ormai discendente.
Il 1920 è un momento di svolta: interrotta in febbraio la pubblicazione di "Energie Nove", Gobetti affronta un periodo di riflessione, durante il quale hanno particolare rilevanza gli studi che conduce sul Risorgimento e la rivoluzione sovietica. L'attenta osservazione del movimento torinese dei consigli e dell'occupazione delle fabbriche porta Gobetti ad attribuire una funzione liberale alla lotta rivoluzionaria degli operai, pur restando egli legato al liberalismo e ostile al collettivismo. Entrato in contatto con Gramsci e con il gruppo de "L'Ordine Nuovo", dal gennaio 1921 (e fino all'ottobre 1922) collabora con la testata occupandosi di critica teatrale e letteraria (sono circa venti i periodici su cui Gobetti scrive tra il 1918 e il 1926, tra essi "L'Ora", "Il Resto del Carlino", "Conscientia"). Dal luglio, presta servizio militare, congedandosi nell'ottobre 1922 dopo una licenza di sei mesi per problemi di salute.
Nel febbraio 1922 Gobetti, intanto, ha iniziato la pubblicazione della sua seconda rivista, "La Rivoluzione liberale", che si propone il compito di preparare una nuova classe politica. Al centro di una fitta rete di contatti, ottiene la collaborazione di moltissimi intellettuali, sia affermati sia emergenti, di diverso orientamento politico (tra gli altri Mosca, De Ruggiero, Fortunato, Dorso, Fiore, Ansaldo, Carlo Rosselli, Carlo Levi, Sapegno, Morra di Lavriano, Lelio Basso, Berneri). Alla rivista, che da subito assume una posizione di intransigente antifascismo, Gobetti - colpito il 6 febbraio 1923 da un primo arresto - affianca in marzo una casa editrice, la Piero Gobetti editore, che in poco più di tre anni pubblicherà un centinaio di titoli (tra i molti e prestigiosi autori Montale, Amendola, Salvatorelli, Einaudi, Salvemini, Sturzo, Malaparte).
Mussolini, il 1° giugno 1924, chiede al prefetto di Torino di rendere impossibile la vita a Gobetti, che poco prima, in marzo, ha pubblicato La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia e che sempre più decisamente indica il movimento operaio come principale soggetto per una resistenza antifascista. Dopo l'assassinio di Matteotti, Gobetti promuove un ordine del giorno firmato dalle opposizioni antifasciste torinesi contro il governo e in luglio lancia un appello alla costituzione dei Gruppi di "La Rivoluzione liberale", raccolto in diverse città italiane. Il 5 settembre 1924, davanti alla sua abitazione, subisce una violenta aggressione squadrista che contribuisce a peggiorarne la precaria salute, senza però arrestarne la febbrile attività: in dicembre fonda un nuovo periodico di taglio letterario, "Il Baretti", che gli sopravviverà, continuando a uscire (con contributi di Croce, Ginzburg, Garosci, Mila) fino al dicembre 1928, grazie all'impegno della moglie Ada, di Monti e di Caramella, che nel 1926 curerà la pubblicazione postuma di Risorgimento senza eroi e Paradosso dello spirito russo.
Bersaglio di continui sequestri dall'inizio del 1925, "La Rivoluzione liberale" esce per l'ultima volta l'8 novembre e l'11 Gobetti - costretto a letto da problemi cardiaci - è raggiunto da una diffida che gli vieta ogni attività editoriale e per questo decide di trasferirsi a Parigi. Partito il 3 febbraio 1926, con l'idea di farsi raggiungere in seguito da Ada e dal figlio Paolo appena nato, Gobetti, colpito da una bronchite aggravata da insufficienza cardiaca, muore nella capitale francese poco dopo la mezzanotte del 15 febbraio.
Citazioni di o su Piero Gobetti in Monografia
• Piero Gobetti, Opere complete. Scritti politici, Paolo Spriano (cur.), Torino, Einaudi, 1997, pp.LI-1095, [vol.1 delle Opere complete (1ª edizione Torino, Einaudi, 1960)] • Piero Gobetti, Opere complete. Scritti storici, letterari e filosofici, Paolo Spriano (cur.), Torino, Einaudi, 1969, pp.XXIII-777, [con due note di Franco Venturi e Vittorio Strada; vol.2 delle Opere complete] • Piero Gobetti, Opere complete. Scritti di critica teatrale, Giorgio Guazzotti e Carla Gobetti (cur.), Torino, Einaudi, 1974, pp.LXIV-739, [vol. 3 delle Opere complete ] • Piero Gobetti, La Rivoluzione Liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia, Ersilia Alessandrone Perona (cur.), Torino , Einaudi, 2008, pp.LXIV-194, [con un saggio di Paolo Flores d'Arcais (1ª edizione Torino, Einaudi, 1995)] • Piero Gobetti, La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia, Eugenio Sbardella (cur.), Roma, Newton&Compton, 1998, pp.212 • Piero Gobetti, L'editore ideale, frammenti autobiografici con iconografia, Franco Antonicelli (cur.), Manduria, Lacaita, 2006, pp.105, [premessa di Carla Gobetti; introduzione di Marco Revelli (1ª edizione Milano, Scheiwiller, 1966)] • Giancarlo Bergami, Guida bibliografica degli scritti su Piero Gobetti.1918-1975, Torino, Einaudi, 1981, pp.XXI-555, [presentazione di Norberto Bobbio] • L'archivio di Piero Gobetti. Tracce di una prodigiosa giovinezza, Silvana Barbalato (cur.), Milano, FrancoAngeli, 2010, pp.342, [con i contributi di Carla Gobetti, Ersilia Alessandrone Perona, Marco Scavino] • Piero Gobetti, Carteggio 1918-1922, Ersilia Alessandrone Perona (cur.), Torino, Einaudi, 2003, pp.LXXXV-543 • Piero e Ada Gobetti, Nella tua breve esistenza. Lettere 1918-1926, Ersilia Alessandrone Perona (cur.), Torino, Einaudi, 1991, pp.LV-721, [in appendice Diari di Ada (1924-1926)] • Con animo di liberale. Piero Gobetti e i popolari. Carteggi 1918-1926, Bartolo Gariglio (cur.), Milano, FrancoAngeli, 1997, pp.330, [presentazione di Gabriele De Rosa] • Francesco Armetta, Caramella e Gobetti. Un rapporto oscurato. Con lettere inedite, Caltanissetta Roma, Sciascia, 1993, pp.398 • Gobetti e "La Voce", Giuseppe Prezzolini (cur.), Firenze, Sansoni, 1971, pp.217, [ ] • Piero Gobetti (1901-1926). Una passione libertaria, Cesare Pianciola (cur.), Roma, Nuova iniziativa editoriale, 2004, pp.145, [Giorni di storia, vol. 34, supplemento de "l'Unità"] • Cesare Pianciola, Piero Gobetti. Biografia per immagini, Cavallermaggiore, Gribaudo, 2001, pp.202, [prefazione di Norberto Bobbio, appendice di Pietro Polito] • Alberto Cabella, Elogio della libertà. Biografia di Piero Gobetti, Torino, Il Punto, 1998, pp.190 • Umberto Morra di Lavriano, Vita di Piero Gobetti, Torino, Utet, 1984, pp.143, [con un saggio di Norberto Bobbio e una testimonianza di Alessandro Passerin d'Entrèves] • Racconto interrotto. Piero Gobetti nel ricordo degli amici, P. Gobetti, P. Polito, M. Scavino, I. Solavagione (cur.), Torino, 1992, pp.82, [90° anniversario della nascita di Piero Gobetti 1901-1991, edito a cura di: Centro studi Piero Gobetti, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino] • Norberto Bobbio, Italia fedele. Il mondo di Gobetti, Firenze, Passigli, 1986, pp.263 • Paolo Spriano, Gramsci e Gobetti. Introduzione alla vita e alle opere, Torino, Einaudi, 1977, pp.IX-182 • L'autunno delle libertà. Lettere ad Ada in morte di Piero Gobetti, Bartolo Gariglio (cur.), Torino, Bollati Boringhieri, 2009, pp.XXXVII-306 • Pietro Polito, Il liberalismo di Piero Gobetti. Tre lezioni nell'80° anniversario della morte, Torino 1901-Parigi 1926, Torino, Centro studi Piero Gobetti, 2007, pp.129, [con un ritratto e una piccola guida alla lettura] • Paolo Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione, Reggio Emilia, Diabasis, 2003, pp.159 • Bartolo Gariglio, Progettare il postfascismo. Gobetti e i cattolici (1919-1926), Milano, FRancoAngeli, 2003, pp.175 • Marco Gervasoni, L'intellettuale come eroe. Piero Gobetti e le culture del Novecento, Scandicci, La Nuova Italia, 2000, pp.IX-482 • Angelo d'Orsi, La cultura a Torino tra le due guerre, Torino, Einaudi, 2000, pp.XV-377, [ ] • Gobetti tra riforma e rivoluzione, Alberto Cabella e Oscar Mazzoleni (cur.), Milano, FrancoAngeli, 1999, pp.159, [ ] • Pier Luigi Orsi, Il primo Gobetti, Pisa, Tipografia Editrice Pisana, 1997, pp.169 • Paolo Bagnoli, Rosselli, Gobetti e la rivoluzione democratica. Uomini e idee tra liberalismo e socialismo, Firenze, La Nuova Italia, 1996, pp.XII-258 • Giacomo De Marzi, Piero Gobetti e Benedetto Croce, Urbino, Quattroventi, 1996, pp.113 • Giovanni Spadolini, Gobetti, un'idea dell'Italia, Milano, Longanesi, 1993, pp.405 • Giovanni Spadolini, Gobetti: un'eredità, Firenze, Passigli, 1986, pp.320, [ ] • Franco Manni, Laicità e religione in Piero Gobetti, Milano, FrancoAngeli, 1986, pp.164 • Paolo Bagnoli, Piero Gobetti. Cultura e politica in un liberale del Novecento, Firenze, Passigli, 1984, pp.237, [prefazione di Norberto Bobbio] • Claudio Pogliano, Piero Gobetti e l'ideologia dell'assenza, Bari, De Donato, 1976, pp.225, [ ] • Piero e Ada Gobetti. 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Citazioni di o su Piero Gobetti in Articolo di monografia
• Corrado Malandrino, Gobetti, Piero in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2001, vol. 57, pp. 488-500, [ ] • Nicola Tranfaglia, Gobetti, Piero in Dizionario del fascismo, Victoria de Grazia e Sergio Luzzatto (cur.), Torino, Einaudi, 2002, vol. I, pp. 613-614 • Giancarlo Bergami, Gobetti, Piero in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico 1853-1943, Franco Andreucci e Tommaso Detti (cur.), Roma, Editori Riuniti, 1976, vol. II, pp. 515-520 • Gobetti, Piero in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, Milano, La Pietra, 1971, vol. II, pp. 592-594, [ ] • Ersilia Alessandrone Perona, L'epistolario come forma di autobiografia: un percorso nel carteggio di Piero Gobetti in Dolce dono graditissimo. La lettera privata dal Settecento al Novecento, Maria Luisa Betri, Daniela Maldini Chiarito (cur.), Milano, FrancoAngeli, 2000, pp. 18-37, [ ] • Bruno Bongiovanni, Piero Gobetti e la Russia, Id. in Da Marx alla catastrofe dei comunismi, Milano, Unicopli, 2000, pp. 73-95 • Marco Revelli, Gobetti «liberal-comunista»? in I dilemmi del liberalsocialismo, Michelangelo Bovero Virgilio Mura Franco Sbarberi (cur.), Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1994, pp. 63-84, [ ]
Citazioni di o su Piero Gobetti in Varie
• La Rivoluzione Liberale. Rivista storica settimanale di politica, [In versione digitale, Torino, Centro studi Piero Gobetti, 2001, 1 cd-rom]