Carlo
Polliotti
M
05/08/1921, Pinerolo (TO), Italia
07/2001, San Pietro Val Lemina (TO), Italia
Nasce a Pinerolo il 5 agosto 1921. Di famiglia operaia e numerosa, negli anni Venti emigra con questa a Grenoble, rientrando in patria solo nel 1939. Nel 1941 è chiamato alle armi e inviato in Albania-Montenegro. Trasferito in Italia nel 1943, dopo l'8 settembre torna a Pinerolo. L'11 ottobre dà vita (con Ribet e Cipriani) al Gruppo giovanile comunista, dedito soprattutto ad attività di propaganda. Impiegato per copertura presso la Todt al campo di aviazione di Airasca, nel giugno 1944, dopo una delazione, raggiunge la 4ª brigata Garibaldi (attiva tra Montoso e Val Pellice). Commissario politico nel distaccamento Distretto e nel battaglione Montoso, dal luglio è responsabile di partito per il Pci, prima per la brigata e poi per l'intera 1ª divisione Garibaldi. Nell'ambito del Comando di questa assume poi il ruolo di vice-commissario di guerra. Nei giorni dell'insurrezione partecipa alla liberazione di Torino e qui è poi per breve tempo capitano della Civil police. Legatosi all'ex staffetta Bianca Secondo - sua compagna per tutta la vita -, nel dopoguerra è segretario del Pci di Pinerolo e tra i fondatori della locale camera del lavoro (e, per qualche tempo, suo segretario). Funzionario Fiom e responsabile Fila alla camera del lavoro di Torino, dal dicembre 1958 è a Roma come segretario nazionale della Filtea. A metà anni Sessanta assume a Praga la segreteria dell'Unione internazionale dei lavoratori tessili. Nel 1971 rientra in Italia operando come segretario regionale Cgil in Val d'Aosta e come segretario della camera del lavoro di Aosta. Candidato alle regionali del 1978 per il Pci, non è eletto. Stabilitosi a San Pietro Val Lemina, nei decenni successivi si dà a un'operosa attività storico-culturale, culminata nella diffusione, dal 1995, di "Appunti sulla Resistenza" (foglio autoprodotto incentrato sulla difesa della memoria della lotta di Liberazione) e nello svolgimento di un'articolata ricerca sui caduti nel Pinerolese nel 1943-45. Attivo nel Comitato per la difesa dei valori della Resistenza di Pinerolo, collabora alla redazione di Non chiamatemi povero. Brevi note biografiche dei protagonisti della lotta per la Libertà (1996). Muore a San Pietro Val Lemina nel luglio 2001.