Vittorio
Possevini
M
01/07/1914, San Miguel (Buenos Aires) (), Argentina
17/02/1993, Torino (TO), Italia
Coniugato
Nasce il 1° luglio 1914 a San Miguel (prov. di Buenos Aires) da una famiglia di emigrati che nel 1915 rientra a Torino perché il padre, Augusto, intende arruolarsi come volontario nella Grande Guerra. Iscrittosi a Medicina all'Università di Torino, Vittorio frequenta i corsi per allievi ufficiali ed entra nelle organizzazioni fasciste di ateneo (e, da queste, nel Pnf). Inizia a collaborare con l'ospedale Molinette (sede di San Vito). Chiamato alle armi nel 1940 (sottotenente di complemento), nel 1941 è assegnato al 91° Reggimento fanteria, si laurea ed è poi posto in congedo. Nel giugno 1942 è trasferito al Servizio di sanità militare e, nel settembre, richiamato e assegnato al 50° Battaglione chimico (e, per breve periodo, al 3° Battaglione, 309° Reggimento) della divisione "Regina", di stanza nel Dodecanneso con compiti di presidio. Raggiunta Rodi nel novembre 1942, dopo l'8 settembre 1943 è catturato dai tedeschi (28-9) e deportato via Atene, come Imi, nello Stalag/Lazarett IV B/Z Zeithain: vi giunge a inizio novembre, operandovi come medico (matr. 256597) fino alla liberazione, nell'aprile 1945. Trasferito dalle truppe alleate alla direzione dell'ospedale del campo per displaced persons di Grimma, ritorna a Torino nel luglio 1945. Nello stesso anno si sposa e rientra alle Molinette. Specializzatosi in medicina del lavoro, nel dopoguerra lavora presso la Mutua Fiat e la Cassa Soccorso per il personale Satti. Per l'internamento in Germania e per aver rifiutato la liberazione per non collaborare con la Rsi, riceve due croci al merito di guerra nel 1953, il riconoscimento di 'Volontario della Libertà' nel 1980 e quello di 'combattente per la libertà d'Italia' nel 1984. Muore a Torino il 17 febbraio 1993. Nel 2011 riceve, alla memoria, la medaglia d'onore riservata agli ex internati e deportati.
Oltre che dalle carte del Fondo Vittorio Possevini, le informazioni del profilo biografico sono tratte da ricordi personali della figlia di Vittorio Possevini, Augusta, e dai fascicoli a lui intestati presenti presso l'Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, nei fondi Distretto militare di Torino, Documentazione relativa alle matricole del personale di truppa (mazzo 581), e Partito Nazionale Fascista - Federazione di Torino (fasc. 72536).