Ermando Carlo
Pescarmona
M
19/08/1906, Castiglione d'Asti (AT), Italia
06/11/1980, Savona (SV), Italia
Pescarmona Ermando Carlo
nato a Castiglione d'Asti (AT) il 19/08/1906
paternità: di Pietro e di Bianco Carolina
professione: esercente in calzature, residente a Savona
colore politico: Comunista
Giunge a Savona molto giovane dopo aver frequentato la scuola elementare. Prima esercita il mestiere di calzolaio ambulante e successivamente si trasferisce a vado Ligure dove apre un negozio di calzoleria.
Nel 1931 si ritrasferisce a Savona e, in via Milano, apre un negozio dello stesso genere. Si sposa con Tessitore Rosetta da cui ha una figlia.
Viene condannato una prima volta il 24/07/1926 dalla Corte di Appello di Genova, a sei mesi e 26 giorni di reclusione per aver preso parte ad associazioni contrarie al Regime e per incitamento all'odio di classe.
Dagli atti della Prefettura si evince altresì che il 9/4/1934, in occasione di un'operazione anticomunista eseguita in Savona dal Marzo al Giugno dello stesso anno, viene arrestato, insieme ad altri, per attività sovversive.
Con sentenza n.15 del 20/3/1935, il Tribunale Speciale lo condanna a quattro anni di reclusione, all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e alla libertà vigilata, beneficiando per indulto del condono di due anni della pena.
Detenuto a Castelfranco Emilia e liberato nell'aprile 1936.
Dal 1 Ottobre 1943 è partigiano combattente presso il Comando della II Zona operativa ligure.
Materiale aggregato, Casellari politici di antifascisti. Fascicoli 9 "Antifascisti III".
Le sentenze del Tribunale Speciale in http://www.tmcrew.org/memoria/spaccatrosi/Storiografia/sentenze_Trib_Spec_1935.htm