ArchoS
Sistema integrato dei cataloghi d'archivio
Archivi della Resistenza e del '900
Profilo biografico: Quinto Pompili
Quinto
Pompili
M
01/11/1902, Chiusi (SI), Italia
26/12/1985, Savona (SV), Italia
Celibe
Pompili Quinto
nato a Chiusi (SI) il 01/11/1902
paternità: fu Fedele e Paolucci Margherita
professione: manovale, residente a Savona
colore politico: Comunista
Fino all'età di 14 anni vive a Chiusi. Nel 1906 si trasferisce a Savona con i genitori. Frequenta le scuole commerciali serali.
Nel 1924 si iscrive al Partito Comunista.
Nel 1927 responsabile della sezione comunista di Savona.
Eletto nel Comitato Federale al 2° Congresso Provinciale.
Segretario di una sezione cittadina dal marzo 1949 al febbraio 1950.
Nell'aprile del 1950 membro del Consiglio di Gestione dell'ILVA.
Segretario dell'Associazione Italia-URSS Provinciale.
Dal giugno 1919 sino all'agosto del 1927 lavora presso lo stabilimento ILVA, assentandosi solo per adempiere agli obblighi del servizio militare.
Dopo essere stato licenziato dalla fabbrica si allontana da Savona in cerca di lavoro.
Il 2 novembre del 1927 viene arrestato, insieme ad altri, a Milano e denunciato al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato per aver fatto parte al partito comunista e per attività sovversiva.
Al momento del suo arresto dichiara di aver svolto la funzione di corriere tra Milano , Genova e Torino per conto del partito comunista.
Il 6/3/1929 viene condannato dal Tribunale Speciale a tre anni di reclusione, a tre anni di vigilanza speciale e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per appartenenza al partito comunista.
Viene assolto, per assenza di prove, dall'imputazione di propaganda del partito comunista.
Detenuto a Sulmona e liberato per fine pena il 13/11/1930.
Il 2/5/1934 viene nuovamente arrestato per partecipazione ad associazione comunista e propaganda sovversiva, condannato dal Tribunale Speciale il 22/03/1935 a quattro anni (condonati due) di reclusione a Fossano e liberato nel maggio del 1936.
Commissario della V Brigata Garibaldi "Fratelli Figuccio", nome di battaglia Jean e Arrigo.
Dal 1 Ottobre 1943 già nel primo gruppo partigiano di Montenotte.
Materiale aggregato, Casellari politici di antifascisti. Fascicoli 9 "Antifascisti III".
Le Sentenze del Tribunale Speciale in http://www.tmcrew.org/memoria/spaccatrosi/Storiografia/sentenze_Trib_Spec_1935.htm
• Guido Malandra, "I volontari della Libertà della II Zona Partigiana Ligure", Savona, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, 2005, pp.116, 637
Paola Sola
11/01/2016 13/08/2016
visualizza
01/11/1902, Chiusi (SI), Italia
26/12/1985, Savona (SV), Italia
Celibe
Pompili Quinto
nato a Chiusi (SI) il 01/11/1902
paternità: fu Fedele e Paolucci Margherita
professione: manovale, residente a Savona
colore politico: Comunista
Fino all'età di 14 anni vive a Chiusi. Nel 1906 si trasferisce a Savona con i genitori. Frequenta le scuole commerciali serali.
Nel 1924 si iscrive al Partito Comunista.
Nel 1927 responsabile della sezione comunista di Savona.
Eletto nel Comitato Federale al 2° Congresso Provinciale.
Segretario di una sezione cittadina dal marzo 1949 al febbraio 1950.
Nell'aprile del 1950 membro del Consiglio di Gestione dell'ILVA.
Segretario dell'Associazione Italia-URSS Provinciale.
Dal giugno 1919 sino all'agosto del 1927 lavora presso lo stabilimento ILVA, assentandosi solo per adempiere agli obblighi del servizio militare.
Dopo essere stato licenziato dalla fabbrica si allontana da Savona in cerca di lavoro.
Il 2 novembre del 1927 viene arrestato, insieme ad altri, a Milano e denunciato al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato per aver fatto parte al partito comunista e per attività sovversiva.
Al momento del suo arresto dichiara di aver svolto la funzione di corriere tra Milano , Genova e Torino per conto del partito comunista.
Il 6/3/1929 viene condannato dal Tribunale Speciale a tre anni di reclusione, a tre anni di vigilanza speciale e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per appartenenza al partito comunista.
Viene assolto, per assenza di prove, dall'imputazione di propaganda del partito comunista.
Detenuto a Sulmona e liberato per fine pena il 13/11/1930.
Il 2/5/1934 viene nuovamente arrestato per partecipazione ad associazione comunista e propaganda sovversiva, condannato dal Tribunale Speciale il 22/03/1935 a quattro anni (condonati due) di reclusione a Fossano e liberato nel maggio del 1936.
Commissario della V Brigata Garibaldi "Fratelli Figuccio", nome di battaglia Jean e Arrigo.
Dal 1 Ottobre 1943 già nel primo gruppo partigiano di Montenotte.
Materiale aggregato, Casellari politici di antifascisti. Fascicoli 9 "Antifascisti III".
Le Sentenze del Tribunale Speciale in http://www.tmcrew.org/memoria/spaccatrosi/Storiografia/sentenze_Trib_Spec_1935.htm
Citazioni di o su Quinto Pompili in Monografia
• Guido Malandra, "I caduti savonesi per la lotta di liberazione", Savona, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, 2004, pp.142• Guido Malandra, "I volontari della Libertà della II Zona Partigiana Ligure", Savona, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, 2005, pp.116, 637
Relazioni con altri documenti e biografie
materiale aggregato all'Archivio Partigiano Ernesto; sentenza n. 16 del 22-3-1935 emessa dal Tribunale Speciale
Chiusi, SI; Fossano, CN; Milano, MI; Savona, SV
Pompili, Quinto
Associazione Italia-URSS; Az. Ilva; Brg. part. Garibaldi Fratelli Figuccio 5ª; Pci, Partito comunista italiano; Tribunale speciale per la difesa dello Stato
Chiusi, SI; Fossano, CN; Milano, MI; Savona, SV
Pompili, Quinto
Associazione Italia-URSS; Az. Ilva; Brg. part. Garibaldi Fratelli Figuccio 5ª; Pci, Partito comunista italiano; Tribunale speciale per la difesa dello Stato
Paola Sola
11/01/2016 13/08/2016
visualizza
Visualizza i contributi lasciati su questo documento
Come citare questa fonte. Pompili, Quinto in Archos Biografie [IT-BP764]
- ArchoS - Copyright 2005-2024 © istoreto.it
- | accessibilità
- | privacy
- | plug-in
- | crediti