Il bambino in centro sono io, con la fisarmonica più grande di me che mia madre si ostinava a farmela suonare.
Lei è la donna in piedi dietro a me.
L'anno poteva essere il 1952. Eravamo venuti da Pola e vivevamo nel Campo profughidi Barletta in un vano delimitato da coperte della Regia Areonautica Mil., appena sufficente a contenere due brande a castello. Mi piacerebbe avere la foto.