C09/00003/00/00/00005
"Sentenze"
Il fascicolo ospita copie fotostatiche di 38 sentenze (in parte datt. e in parte ms.) seguite a processi per collaborazionismo ed emesse, per la maggior parte, dalla Corte di Assise Straordinaria di Torino, e in misura minore, da quelle di Asti, Alba, Cuneo, Ivrea e Vercelli tra il 5-6-45 e il 13-11-51 (la sentenza del 26-12-47 ha per imputati anche 7 ufficiali tedeschi, sotto accusa per uccisioni di civili e partigiani avvenute nel Pinerolese nel marzo 1945). Le sentenze qui raccolte riguardano in parte significativa vicende ritenute di qualche rilievo per la zona di Pancalieri e del Pinerolese o comunque imputati originari od operanti in tali ambiti territoriali. Sono presenti sentenze relative ai seguenti imputati: Eugenio Monica, Emilio Cosimini, Adelmo Guerraz, Aldo Cordola, Aurelio Marinelli, Matteo Ravera, Ivonne Reinaud, Guglielmo Gianolio, Alfredo Malasagna, Alessio Contero, Spirito Novena, Giovanni Racca, Giovanni Lamy Martinat, Natale Gavello, Sergio Simionato, Giuseppe Giaccone, Giovanni Alesso, Mario Palmacci, Guido Belfi, Davide Frison, Guido Marchionni, Giovanni Capello, Guglielmo Noghero, Hans Steets. Nel fasc. anche copie di articoli del 2-3 maggio 1945 (da "l'Unità" e "Il Corriere alleato") sui funerali dei partigiani della 105ª brigata Garibaldi caduti il 30-4-1945 nelle campagne fra Nichelino, Candiolo e Vinovo in uno scontro con elementi della 5ª Brigata Nera. Si segnala inoltre un volantino pieghevole - intestato Comune di Luserna San Giovanni - Comitato per la difesa dei valori della Resistenza "Val Pellice" - Anpi Luserna San Giovanni - con il programma delle iniziative per il 62° anniversario della "battaglia di Pontevecchio".
13/11/1951; 02/05/1945-26/12/1947; carte senza data [01/2006-23/03/2006]; carte senza data [13/11/1951-]
La camicia originaria era di riuso: una cartella per l'archiviazione di documenti con intestazione a stampa "Comune di Luserna San Giovanni / Provincia di Torino" (voci: "Ufficio", "Anno", "cat.", "Classe"). Il titolo che qui si riporta era indicato, ms. a penna, sulla camicia: su di essa non era però riportato il numero del fasc. (ricavabile invece dall'indice del fondo redatto in occasione del primo censimento dei fondi del Centro di documentazione). Il fasc. è corredato da un indice ms. (presente in duplice copia nel fasc.) che rimanda a uno o più imputati in 37 sentenze. In tale indice si evoca peraltro l'imputato Tommaso Novarino, la cui sentenza non è però presente nel fasc, mentre mancano riferimenti a quelle relative ad Antonietta Cavigliasso-Elvezia Baldassar Ferrera e a Giulio Bessone, che invece sono presenti nel fasc. Alcune sentenze sono precedute da copie fotostatiche di appunti ms. e s.d. riassuntivi dei contenuti delle stesse. A puri fini conservativi, le carte del fasc. sono state suddivise in tre distinte camicie: 5.1, 5.2, 5.3.