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Graziosi Linceo
Graziosi Linceo
Nato a Calderara di Reno (Bo) nel 1911, Linceo Graziosi, membro della Federazione giovanile del Pci di Bologna, fu accusato negli anni Trenta, a più riprese, di ricostituzione del Partito comunista e di propaganda sovversiva, reati per i quali subì sia la carcerazione che il confino politico. Dopo l'armistizio partecipò all'organizzazione della 7ª brigata Garibaldi Gap Gianni; successivamente entrò nel comando della 4ª brigata Garibaldi, poi 36ª brigata Garibaldi Bianconcini, con il nome di battaglia Renato. Fece parte del primo Consiglio comunale di Bologna post liberazione e della Commissione interna di fabbrica dell'azienda meccanica Ducati. Il fondo è costituito da carte originali e in copia fotostatica: carteggio, comunicazioni, dattiloscritti di argomento sindacale, un'autobiografia. Tra i soggetti produttori si segnalano: l'Anpi di Bologna, la Commissione regionale riconoscimento qualifiche partigiani, la Fiom, il Pci, la Commissione interna della Ducati e lo stesso Graziosi. Il fondo è pervenuto dopo il 1983.
1945-1952; -1982
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