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Volantino nazifascista. "Ribelli!"
Volantino di propaganda nazifascista che esalta l'accordo raggiunto nel marzo 1944 a Canelli tra il cosiddetto capitano Davide e le autorità militari tedesche. La fotografia nella parte inferiore del foglio mostra la casa di Piero Balbo (Poli) distrutta per rappresaglia, come spiegato nella relativa didascalia.
"Ribelli! / Cosa successe a Canelli? / Il noto capo dai partigiani Davide passò, il giorno 7 / marzo 1944, dalla parte dei Tedeschi con tutto il suo re-/parto. Come fu possibile ciò? Davide aveva pur giurato / di combattere per la liberazione del suo Paese. / Tutto questo è giusto e appunto per quel suo giura-/mento si schierò a fianco dei Tedeschi. Da fonti degne / di fede, Davide aveva ottenuto sempre nuove informa-/zioni sulle reali condizioni dell'Italia meridionale. Egli sa-/peva esattamente ciò che gli Anglo-Americani intendono / sotto la parola «liberazione»; cioè deportazione forzata dei / bimbi per la Russia sovietica e degli uomini per l'Inghil-/terra e il Canadà, poi invio di generi alimentari italiani / per l'Inghilterra ed infine svalutazione premeditata della / valuta italiana. Nell'Italia meridionale regnano ora care-/stia, miseria e disoccupazione. / Davide è ormai al corrente di questa situazione e per-/ciò combatte a fianco dei camerati germanici per la / libertà e la ricostruzione dell'Italia.
Seguite l'esempio di Davide prima che sia troppo tardi. / Ancora una volta vi viene offerta l'occasione di mettervi / sulla retta via".
[Didascalia della fotografia] "La casa del traditore e capo dei / partigiani, Balbo, fu completamente / distrutta. La sua famiglia non ha più una / casa. Egli ha nuociuto con le sue me-/ne all'Italia e al suo stesso sangue. / La punizione è assai dura, sarà però / più dura ancora per tutti i traditori / che continueranno a combattere con-/tro gli elementi dell'ordine nella loro / parte".
03/1944;
• Anna Bravo, La repubblica partigiana dell'Alto Monferrato, Torino, Giappichelli, 1964, [ inserto fotografico, foto 2]
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