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OGGETTO: Distintivo "CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA' GL"

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C00/00301/00/00/00002/000/0001
Distintivo "CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA' GL"
Distintivo in metallo di forma quadrata che era fissato sulla divisa. Recto e verso. Recto: Al centro, su sfondo tricolore, c'è una spada nera: sul lato sinistro della spada compare la lettera G mentre sul lato destro la lettera L, entrambe dello stesso colore della spada. Il perimetro è grigio e presenta la scritta nera "CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA'", una parola per ogni lato; ai quattro angoli sono presenti dei piccoli fori. Verso: il distintivo è grigio. Dimensioni: cm 4,5.
Storia: Questo distintivo era fissato alla divisa di un partigiano di una formazione GL. C.V.L. significa Corpo Volontari della Libertà ed è la denominazione ufficiale dell'organizzazione militare che, a partire dal giugno del 1944, comprendeva tutte le forze armate partigiane a nord della Linea gotica; fu concordata tra il Comitato di liberazione nazionale per l'alta Italia (CLNAI) e il Comitato militare (di cui erano principali esponenti Ferruccio Parri e Luigi Longo) che fin dai primi mesi della Resistenza aveva iniziato a coordinare l'attività delle formazioni partigiane. La denominazione stessa fu poi riconosciuta e accettata anche dal governo italiano, dopo la Liberazione, nelle varie norme di leggi concernenti l'attività e le qualifiche dei partigiani. Come organizzazione militare, il C.V.L. era suddiviso in Comandi regionali e di zona: particolarmente attivi furono i Comandi regionali del Piemonte, della Lombardia, del Veneto, dell'Emilia-Romagna, della Liguria, nonché quelli delle zone dell'Ossola e dell'Oltrepò Pavese. Le formazioni più numerose e attive furono fin dall'inizio le Brigate Garibaldi, controllate dal P.C.I. Seguivano nell'ordine, quanto a numero e attività, le Brigate "Giustizia e Libertà", controllate dal P.D.A., le Brigate cattoliche, controllate dalla D.C., le Brigate Matteotti, controllate dal P.S.I. e le formazioni "Autonome", guidate da elementi militari, particolarmente attive in Piemonte. Il movimento di Giustizia e Libertà era composito per tendenze politiche e provenienza dei componenti, ma era comune la volontà di organizzare un'opposizione attiva ed efficace al fascismo, in contrasto con l'atteggiamento dei vecchi partiti antifascisti uniti nella Concentrazione, giudicato debole e rinunciatario.

senza data [06/1944-25/04/1945];


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distintivo
Buono

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Bossa Francesco 07/09/2007
17/10/2007
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Come citare questa fonte. Distintivo "CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA' GL"  in Archivio Istoreto, fondo Museo del Risorgimento [IT-C00-FD2026]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019