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Timbro delle formazioni "GIUSTIZIA E LIBERTA'"
Timbro in legno e metallo. Timbro con base circolare in metallo con un foro circolare al centro e impugnatura cilindrica in legno con foro circolare al centro dello stesso diametro del timbro. Sono riportate le scritte "CORPO VOLONTARI PER LA LIBERTA'" più esterna e "GIUSTIZIA E LIBERTA'" più interna. Vicino alle scritte compare una piccola spada.
Storia: C.V.L. significa Corpo Volontari della Libertà ed è la denominazione ufficiale dell'organizzazione militare che, a partire dal giugno del 1944, comprendeva tutte le forze armate partigiane a nord della Linea gotica; fu concordata tra il Comitato di liberazione nazionale per l'alta Italia (CLNAI) e il Comitato militare (di cui erano principali esponenti Ferruccio Parri e Luigi Longo) che fin dai primi mesi della Resistenza aveva iniziato a coordinare l'attività delle formazioni partigiane. La denominazione stessa fu poi riconosciuta e accettata anche dal governo italiano, dopo la Liberazione, nelle varie norme di leggi concernenti l'attività e le qualifiche dei partigiani. Come organizzazione militare, il C.V.L. era suddiviso in Comandi regionali e di zona: particolarmente attivi furono i Comandi regionali del Piemonte, della Lombardia, del Veneto, dell'Emilia-Romagna, della Liguria, nonché quelli delle zone dell'Ossola e dell'Oltrepò Pavese. Le formazioni più numerose e attive furono fin dall'inizio le Brigate Garibaldi, controllate dal P.C.I. Seguivano nell'ordine, quanto a numero e attività, le Brigate "Giustizia e Libertà", controllate dal P.D.A., le Brigate cattoliche, controllate dalla D.C., le Brigate Matteotti, controllate dal P.S.I. e le formazioni "Autonome", guidate da elementi militari, particolarmente attive in Piemonte.
senza data [06/1944-25/04/1945];
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