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Avviso
Il manifesto riporta un avviso rivolto a Giovanni Asteggiano (Astigiano, per errore, nel testo) in cui si comunica che tutta la sua famiglia è stata presa in ostaggio e non sarà liberata finchè egli non avrà liberato il Balilla tredicenne che aveva preso in ostaggio. Asteggiano, seguendo il consiglio del suo comando nen cedette. La faccenda si risolse con la liberazione della famiglia Asteggiano, seguita poi dalla liberazione degli ostaggi fascisti. Il tutto avvenne nell'aprile del 1944 nella zona di Demonte.
"AVVISO / Il padre Antonio, la madre Cecilia Toselli, la / sorella Lena, il fratello Igino, di / GIOVANNI ASTIGIANO / che ha partecipato all'uccisione del nostro Ardito / Enrico Maggi e dell'operaio Rinaldo Salvi e / alla cattura del Balilla 13enne Ignazio Pagani / sono stati da noi presi in ostaggio. / Se entro il mezzogiorno del 22 corrente mese, / il tredicenne Pagani non ci verrà reso incolume, / contro gli ostaggi in nostre mani, saranno applicate / le più rigorose sanzioni / che sono rese note in una lettera che la sorella / Lena ha voluto scrivere al fratello Giovanni e che / è depositata presso il Rev. Parroco di Demonte. / Nell'interesse degli ostaggi, il GIOVANNI / ASTIGIANO la mandi a ritirare e non lasci trascorrere / il termine fissato. / Il Comandante la Legione A. M. "E. Muti".
04/1944;
Nel manifesto la persona Asteggiano Giovanni è nominata Giovanni Astigiano.
Accessibile
presente in archivio
Archivio Istoreto
Comandante Legione Autonoma Mobile Ettore Muti
Zona di Demonte
Anonimo