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Cappello alpino con fregio del corpo dell'artiglieria
Cappello alpino della Seconda guerra mondiale di feltro grigio verde custodito all'interno di una teca. Il cappello ha la fascia e la bordatura della tesa di seta marrone. La tesa reca delle impunture di filo. Sopra la fascia, nella parte anteriore, un fregio in rayon indica il corpo dell'artiglieria di appartenenza; sul fregio un tondino in velluto al cui interno era originariamente presente il numero del reggimento in metallo dorato. Nella parte sinistra due galloni e una nappina metallica porta penna con scudo sabaudo. La parte superiore del cappello presenta numerosi fori. Dimensioni: cm 19,5 x 33.
Storia: questo cappello fu usato durante la Resistenza da Bruno Carli. I numerosi fori presenti sulla parte superiore furono causati, secondo quanto racconta Carli stesso, da un cecchino che gli sparò durante i giorni dell'insurrezione nell'aprile 1945.
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