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Archivi della Resistenza e del '900
MANIFESTO: P.F.R. Federazione provinciale fasci repubblicani. Cuneo. XXIII marzo 1945
Posizione nella struttura d'archivio
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti'
Isrp. Miscellanea manifesti e volantini
Manifesti e volantini
P.F.R. Federazione provinciale fasci repubblicani. Cuneo. XXIII marzo 1945
C00/00290/00/00/00001/000/0117
P.F.R. Federazione provinciale fasci repubblicani. Cuneo. XXIII marzo 1945
Manifesto del Federale di Cuneo DIno Ronza per le celebrazioni del ventiseiesimo anniversario della fondazione dei Fasci di Combattimento.
"P.F.R. / FEDERAZIONE PROVINCIALE FASCI REPUBBLICANI / CUNEO / XXIII MARZO / Il 23 marzo 1945 doveva trovare, secondo i temerari politicanti angloamericani, il Fascismo già morto / e sepolto. / E oggi noi celebriamo il ventiseiesimo anniversario della Fondazione dei Fasci di Combattimento in piena / forza, con le schiere finalmente purificate, e con la fiducia più assoluta nella vittoria finale. / La ricorrenza del 23 marzo è aderente più di quanto non si creda ai grandi avvenimenti odierni, poiché l'adunata di Piazza S. Sepolcro fu il primo atto di ribellione del popolo italiano contro le oligarchie / plutocratiche dell'occidente. / Giustiziere per destino, il Fascismo è stato per molti anni l'unica antitesi, nell'Europa e nel mondo, / dell'opera di sgretolamento sociale che il comunismo compiva con progressione inesorabile. Capitalismo e / bolscevismo, battuti sul terreno politico dal Fascismo, prima di capitolare hanno voluto la prova delle armi: ci hanno imposto la guerra; hanno scatenato contro di noi le loro immense risorse materiali. Ma non sono / passati. Hanno tentato contro il nostro popolo il sistema del tradimento interno e, servendosi di un re sper- / giuro e di generali felloni, hanno fatto breccia. Sono riusciti a spezzare l'Italia in due tronconi sanguinanti / e riescono tuttora a fomentare su ciascuno d'essi quella lotta fratricida che dovrebbe umiliarci per i secoli futuri. / Ma il Fascismo vigila e, malgrado tutto, tiene alto nella luce dell'onore patrio il Tricolore d'Italia. / Con il sangue dei nostri migliori noi cementiamo le fondamenta dell'Italia per domani e per sempre. / Altri attendono il prevalere del nemico per scatenare senza limiti il loro bestiale odio. Noi attendiamo / la nostra Vittoria per stringere in un solo abbraccio tutto il popolo nostro, senza distinzioni di parte. / Come nel lontano 1919, anche oggi i Fascisti sono i migliori; sono, sul fronte di guerra e su quello / interno, i veri operatori di una continuità nella storia della Patria. / Un anno nuovo si presenta dunque: monotona teoria di giorni e giorni per i ruminanti dell'esistenza / mediocre; ciclo misterioso e fascinante di nuovi eroismi per gli uomini che non accettano di veder morire / la Patria. Eroismi e attività nuove, non nel senso che qualcosa dell'attività di ieri debba essere da noi ripu- / diata: poiché nulla di ciò che operammo, anche se fu errore, può essere respinto da chi, come noi, ha agito / in perfetta obbedienza a leggi di assoluta necessità; ma eroismi nuovi perché la fede che resse al cimento / e ci rifece soldati, non può che esprimere opere nuove per la salvezza e l'avvenire di tutti. / Il 23 marzo ci trova oggi più vivi e più forti di prima. / Uniti ai fratelli germanici della comunione di sacrifici e di sangue, dalla fedeltà; uniti alle gloriose / Forze Armate Repubblicane e alla G.N.R. dalla fede insieme temprata nel clima rovente di questa vigilia, i Fascisti si stringono in quadrato intorno ai loro Morti e proseguono la lotta nella certezza incrollabile che la Vittoria non tarderà a premiare i sacrifici e i dolori del nostro popolo. / Viva il Duce! / IL COMANDANTE FEDERALE / Dino Ronza."
senza data [23/03/1945-25/04/1945];
Accessibile presente in archivio
Archivio Istoreto
Dino Ronza
Cuneo
Anonimo
Società An. Stabilimento Tipografico Editoriale Cuneo
50 x 70 (cm)
Buono 1 DVD
Pischedda Carlo 22/09/2006
Bosi Emiliano 11/03/2008
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P.F.R. Federazione provinciale fasci repubblicani. Cuneo. XXIII marzo 1945
Manifesto del Federale di Cuneo DIno Ronza per le celebrazioni del ventiseiesimo anniversario della fondazione dei Fasci di Combattimento.
"P.F.R. / FEDERAZIONE PROVINCIALE FASCI REPUBBLICANI / CUNEO / XXIII MARZO / Il 23 marzo 1945 doveva trovare, secondo i temerari politicanti angloamericani, il Fascismo già morto / e sepolto. / E oggi noi celebriamo il ventiseiesimo anniversario della Fondazione dei Fasci di Combattimento in piena / forza, con le schiere finalmente purificate, e con la fiducia più assoluta nella vittoria finale. / La ricorrenza del 23 marzo è aderente più di quanto non si creda ai grandi avvenimenti odierni, poiché l'adunata di Piazza S. Sepolcro fu il primo atto di ribellione del popolo italiano contro le oligarchie / plutocratiche dell'occidente. / Giustiziere per destino, il Fascismo è stato per molti anni l'unica antitesi, nell'Europa e nel mondo, / dell'opera di sgretolamento sociale che il comunismo compiva con progressione inesorabile. Capitalismo e / bolscevismo, battuti sul terreno politico dal Fascismo, prima di capitolare hanno voluto la prova delle armi: ci hanno imposto la guerra; hanno scatenato contro di noi le loro immense risorse materiali. Ma non sono / passati. Hanno tentato contro il nostro popolo il sistema del tradimento interno e, servendosi di un re sper- / giuro e di generali felloni, hanno fatto breccia. Sono riusciti a spezzare l'Italia in due tronconi sanguinanti / e riescono tuttora a fomentare su ciascuno d'essi quella lotta fratricida che dovrebbe umiliarci per i secoli futuri. / Ma il Fascismo vigila e, malgrado tutto, tiene alto nella luce dell'onore patrio il Tricolore d'Italia. / Con il sangue dei nostri migliori noi cementiamo le fondamenta dell'Italia per domani e per sempre. / Altri attendono il prevalere del nemico per scatenare senza limiti il loro bestiale odio. Noi attendiamo / la nostra Vittoria per stringere in un solo abbraccio tutto il popolo nostro, senza distinzioni di parte. / Come nel lontano 1919, anche oggi i Fascisti sono i migliori; sono, sul fronte di guerra e su quello / interno, i veri operatori di una continuità nella storia della Patria. / Un anno nuovo si presenta dunque: monotona teoria di giorni e giorni per i ruminanti dell'esistenza / mediocre; ciclo misterioso e fascinante di nuovi eroismi per gli uomini che non accettano di veder morire / la Patria. Eroismi e attività nuove, non nel senso che qualcosa dell'attività di ieri debba essere da noi ripu- / diata: poiché nulla di ciò che operammo, anche se fu errore, può essere respinto da chi, come noi, ha agito / in perfetta obbedienza a leggi di assoluta necessità; ma eroismi nuovi perché la fede che resse al cimento / e ci rifece soldati, non può che esprimere opere nuove per la salvezza e l'avvenire di tutti. / Il 23 marzo ci trova oggi più vivi e più forti di prima. / Uniti ai fratelli germanici della comunione di sacrifici e di sangue, dalla fedeltà; uniti alle gloriose / Forze Armate Repubblicane e alla G.N.R. dalla fede insieme temprata nel clima rovente di questa vigilia, i Fascisti si stringono in quadrato intorno ai loro Morti e proseguono la lotta nella certezza incrollabile che la Vittoria non tarderà a premiare i sacrifici e i dolori del nostro popolo. / Viva il Duce! / IL COMANDANTE FEDERALE / Dino Ronza."
senza data [23/03/1945-25/04/1945];
Accessibile presente in archivio
Archivio Istoreto
Dino Ronza
Cuneo
Anonimo
Società An. Stabilimento Tipografico Editoriale Cuneo
50 x 70 (cm)
Buono 1 DVD
Relazioni con altri documenti e biografie
fascismo
Cuneo, CN
Ronza, Dino
Pfr di Cuneo Federazione provinciale ; Pfr, Partito fascista repubblicano
Cuneo, CN
Ronza, Dino
Pfr di Cuneo Federazione provinciale ; Pfr, Partito fascista repubblicano
Pischedda Carlo 22/09/2006
Bosi Emiliano 11/03/2008
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