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Intervista a Maria Gaudenzi in Angelino
La testimone rievoca l'ambiente familiare durante la guerra, la famiglia operaia. Ricorda i bombardamenti su Torino, i rifugi allestiti nelle cantine, le difficoltà dell'alimentazione, la borsa nera, il tesseramento dei generi alimentari, il baratto, le condizioni di lavoro, prima in un'industria dolciaria, poi in una conceria. Nel 1943 viene assunta come impiegata presso la sede della Federazione sindacale fascista, già sede storica della Camera del Lavoro di Torino. Ricorda poi gli scioperi del marzo 1943 e gli avvenimenti del 25 luglio a Torino. Rievoca la sua collaborazione alle attività del Soccorso Rosso e, dopo l'8 settembre, le azioni per rifornire di carta, sottratta alla Federazione fascista, le organizzazioni della Resistenza, essendo il padre responsabile della cellula clandestina comunista del quartiere Madonna di Campagna. Ricorda infine la liberazione, e il successivo lavoro presso la Fiom torinese fino al pensionamento.
07/11/2005;
Accessibile
presente in archivio
Archivio Istoreto
Gaudenzi Maria;
abitazione dell'intervistata, Torino
Luciano Boccalatte, Emiliano Bosi, Paolo Ranieri, Martina Sgalippa
N!03
N!03 - Istoreto
38m 52s
italiano
24/01/2006
DVD video
1
Buono
DVD
1