Il fondo denominato "Partigiano Ernesto" è un complesso archivistico contenente documentazione relativa all'attività partigiana svolta tra i primi mesi del 1944 e il 25 aprile 1945 nella "Seconda zona ligure" (grosso modo corrispondente, anche se non in maniera esatta, all'attuale provincia di Savona).
E' il prodotto documentario delle formazioni resistenziali operanti in questo settore nel corso della propria attività cospirativa e nei mesi immediatamente successivi.
Sono presenti soltanto poche unità archivistiche (fascicoli) riguardanti le formazioni di altre zone (prima e sesta) contigue alla seconda e pertanto aventi con essa collegamenti operativi.
Vi si trovano inoltre unità relative a comandi superiori aventi giurisdizione sulla stessa zona o con competenza regionale e nazionale.
Il fondo è quindi la somma di numerosi complessi di carte, più o meno consistenti da un punto di vista quantitativo, posti in essere da diversi soggetti produttori (prevalentemente le formazioni partigiane: divisioni, brigate e distaccamenti) e sedimentatisi nei mesi di guerra.
Le carte sono state raccolte dopo la Liberazione, in seguito alla smobilitazione e al conseguente scioglimento delle formazioni e hanno concorso a costituire il fondo "Partigiano Ernesto".
Negli anni successivi al 1945 il fondo, di proprietà dell'Anpi di Savona, è stato preso in consegna da un protagonista delle vicende della Resistenza savonese, il comandante Gino De Marco (nome di battaglia Ernesto; donde la denominazione dell'archivio) il quale ha provveduto a conservarlo presso di sé per parecchi decenni, fin alla sua morte.
Successivamente il figlio ne ha continuato l'opera di conservazione e ha sottoposto le carte ad un primo essenziale riordino, necessario affinché i documenti potessero costituire la fonte storica diretta di ricerche e pubblicazioni.
Nel 1989 si è costituito a Savona l'Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea e l'archivio è stato oggetto di trasferimento nella sede del neonato istituto.
Nel maggio 2007 il fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza Archivistica per la Liguria e pertanto sottoposto alla disciplina del D.L. del 22 gennaio 2004, n. 42.
Conseguentemente è stato descritto in maniera sommaria in un elenco di consistenza curato dalla Dottoressa Francesca Imperiale, funzionario della Soprintendenza, redatto in previsione della successiva elaborazione di un inventario analitico.
Il complesso documentario è divenuto quindi di proprietà della Fondazione "Agostino Maria de Mari" di Savona dopo la rinuncia al diritto di acquistarlo in via di prelazione da parte del Ministero per il Beni e le Attività Culturali, Regione Liguria, Provincia di Savona e Comune di Savona.
La fondazione la quale persegue finalità culturali mediante l'erogazione di finanziamenti finalizzati al recupero del patrimonio artistico e culturale del Savonese, si è occupata dell'intero progetto di riordino e inventariazione. Ha messo a disposizione i propri locali per ospitare le carte e svolgere le operazioni di riordino, impegnandosi a riconsegnare all'Istituto storico della resistenza il complesso documentario a lavoro ultimato.
Le operazioni di descrizione ed inventariazione, iniziate nel mese di dicembre 2008, sono proseguite fino al luglio 2009 con il supporto del software "Guida - Winisis" predisposto dall'Insmli (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia) di Milano. L'inventario finale è presente sia su supporto cartaceo che informatico.
01/12/1943-12/04/1946; carte senza data
21
200
Versamenti
1989
Sì
2009
Accessibile
L'archivio è stato ordinato e descritto da Iolanda Bovani. Il testo presente nel campo Descrizione è tratto da Archivio Partigiano Ernesto. Inventario, a cura di Iolanda Bovani, pp. 2-3, consultabile presso la sede dell'istituto. L'introduzione al fondo consta altresì di indicazioni esaustive sui criteri di ordinamento (pp.4-8), sulle modalità di descrizione di serie e sottoserie (p. 8), delle unità (pp. 9-10), sul contenuto dell'archivio (pp.10-12). Nell'inventario sono anche riportate informazioni sulla costituzione delle singole formazioni partigiane.