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Centro Internazionale di Studi Primo Levi
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Il Centro internazionale di Studi 'Primo Levi' svolge attività di studio e ricerca finalizzati a promuovere la conoscenza di Primo Levi, testimone di Auschwitz, scrittore italiano fra i più noti nel mondo, chimico e intellettuale sempre attento alle domande delle nuove generazioni. In questo si rivolge sia ai cultori di discipline umanistiche e scientifiche, sia al vasto pubblico di chi, fra i giovani e i meno giovani, può apprezzare l'opera di Levi, il suo pensiero e la sua personalità.
Il Centro è un'associazione costituita nell'aprile del 2008, di cui sono soci fondatori la Regione Piemonte, la Città e la Provincia di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Comunità ebraica di Torino, la Fondazione per il libro, la cultura e la musica, la famiglia di Primo Levi. Ha a sede a Torino - la città dove Primo Levi è vissuto dal 1919 al 1987 - e raccoglie le edizioni delle sue opere, le numerose traduzioni pubblicate in più di trenta lingue, la bibliografia critica, ogni forma di documentazione scritta e audiovisiva sulla sua figura civile e intellettuale, e sulla ricezione dei suoi libri. Tra i principali obiettivi del Centro rientra infatti quello di censire, raccogliere, descrivere e offrire al pubblico - secondo parametri studiati appositamente per l'opera e la figura di Primo Levi - qualsivoglia forma di risorsa documentaria di e su di lui: tutto ciò che Levi ha detto e scritto, tutto ciò che si è detto e scritto su Levi.
Tramite tale attività di ricerca, l'istituto ha realizzato una bibliografia ragionata che comprende descrizioni delle opere di Primo Levi, in italiano e in molte altre lingue, delle sue interviste e dichiarazioni, della letteratura critica sulla sua opera e sulla vita. Una cospicua parte della bibliografia - per un totale di oltre tremila registrazioni, relative a monografie, periodici, opuscoli e spogli - corrisponde alla raccolta bibliografica del Centro internazionale di studi Primo Levi. Essa è depositata e resa disponibile alla consultazione presso la biblioteca dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea sito nello stesso edificio dove ha sede il Centro. La collezione raccoglie, oltre a varie edizioni italiane e straniere degli scritti di Primo Levi, numerosi testi critici (volumi, saggi, atti di convegno, articoli su periodici) per lo più in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.
L'attività del Centro relativa all'archivio si è articolata in due direzioni: la costituzione di un patrimonio archivistico, tramite il reperimento e l'acquisizione di fondi privati, in originale e in copia; l'individuazione, il censimento e la descrizione di fondi che comprendono documenti relativi a Primo Levi (carteggi, raccolte di articoli, libri, dattiloscritti originali, interviste, fotografie e altri materiali), conservati presso gli archivi di altre istituzioni. Questo lavoro di mappatura, di cui si è dato conto in analiticamente sul sito del Centro, ha riguardato finora numerosi fondi, tra cui l'Archivio storico della casa editrice Giulio Einaudi Editore depositato presso l'Archivio di Stato di Torino, l'Archivio della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), l'Archivio del Liceo Classico Massimo D'Azeglio, l'Archivio delle Tradizioni e del Costume Ebraici B. e A .Terracini, il fondo Erich Linder presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, il fondo Franco Antonicelli presso il Centro studi Piero Gobetti.
Nel dicembre 2008 è stato donato al Centro il fondo 'Gabriella Poli', che conserva la documentazione raccolta dalla giornalista de «La Stampa» e amica di Primo Levi.
Il Centro ha inoltre acquisito piccoli fondi personali (in originale e in copia) - costituiti da carteggi, fotografie, ritagli stampa, audio e video - oltre all'archivio audiovisivo della famiglia Levi contenente audiocassette, videocassette, dischi e cd relativi a adattamenti teatrali e cinematografici, interviste, documentari, estratti da programmi televisivi e radiofonici.