C00/00364/03/00/00007/000/0034
La Benedicta
I resti della cascina della Benedicta, fatta saltare il 6 aprile 1944 da reparti tedeschi e della Rsi nel corso del rastrellamento che, nella zona del Monte Tobbio sull’Appennino ligure, investe la Brigata Autonoma Alessandria e la 3ª Brigata Garibaldi Liguria. Il giorno successivo vengono trucidati 97 tra i prigionieri catturati.
Nell’angolo in basso a destra è visibile un’indicazione con inchiostro blu: “22”.
senza data [06/04/1944-];
La fotografia è stampata su cartoncino postale Ferrania. Sul verso, nella parte sinistra riservata al messaggio, è riportata una didascalia manoscritta a matita: “Resti del / monastero / Benedicta”. Sempre nello spazio per il testo del messaggio, in posizione centrale, è presente una segnatura a matita: “653”. Al di sotto di essa sono stampigliati una data – “18 APR 1947” – cancellata e un timbro rettangolare con la dicitura: “FOTO / ‘Leica’” (sulla sinistra) e “A. PEYLA / Via P. da Novi N. 13 / NOVI - LIGURE”. Nella parte a destra, riservata ai dati del destinatario, sono indicate altre due segnature: “3001” (a penna, in alto) e “7/3 n 434” (a matita, in basso). Cfr. in questo stesso fascicolo il doc. 0035.
• Associazione Memoria della Benedicta, Benedicta 1944 l’evento la memoria, Genova, Le Mani, 2008, pp.134 • Barbara Berruti, Paolo Carrega, Benedicta Bosio, 06.04.1944 in "Atlante delle Stragi naziste e fasciste in Italia", "http://www.straginazifasciste.it/", 2016, [http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=291]
Accessibile
presente in archivio
Archivio Istoreto
Anonimo
fotografia
carta B/N
88 x 139 (mm)
Foto A. Peyla, Novi Ligure
Buono