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Corpo Volontari della Libertà.
Ristampa a cura dell'Anpi di un manifesto del Comando della IIIª zona (Canavese e Valli di Lanzo), esposto dopo la Liberazione, allo scioglimento delle bande.
"Corpo Volontari della Libertà / Comando IIIª Zona / Partigiani del Canavese e delle Valli di Lanzo! / La nostra gloriosa epopea è finita. Venti mesi di fatiche di sacrifici e / di pericoli hanno avuto il loro premio: la restituita libertà del nostro paese, / la possibilità di guadagnarsi la vita e di esplicare il nostro lavoro senza / dover piegare il collo ad umilianti imposizioni. / Oggi noi rientriamo disciplinatamente nei ranghi dei lavoratori e tra que- / sti saremo d'esempio come ieri lo fummo tra i combattenti. Solo con la tena- / ce applicazione di tutte le energie produttive il nostro paese potrà risolle- / varsi dall'abisso di miseria in cui l'ha gettato la criminosa incapacità fascista. / C'è un po' di amarezza nel momento della separazione: la grande avventu- / ra volge al termine, la poesia della nostra giovinezza è finita. Ora comicnia / la prosa del lavoro virile, nei campi, nelle officine, negli uffici, dove necessa- / riamente ci troveremo, a fianco d'uomini i quali non hanno nel loro passato / questa fiamma di gloria che è la guerra partigiana. Non importa: noi non / saremo superbi, non accamperemo pretese e rivendicazioni, in una parola, / non saremo "squadristi e marcia su Roma". La consapevolezza di avere / scritto una pagina della storia del nostro paese sarà una ricchezza interiore / che nessuno potrà strapparci, un motivo d'intimo orgoglio che varrà a farci / più alti e migliori. / Ma in venti mesi d'agguati, di rastrellamenti, d'imboscate e di attacchi / temerari abbiamo imparato come si combatte per l'indipendenza della patria / e per la nostra dignità d'uomini liberi. Se dovesse mai avvenire che questi / valori supremi - i soli per i quali valga la pena di vivere e di morire - / fossero nuovamente in giuoco dai luoghi che hanno visto le nostre prime / prove ridiscenderebbero compatte le schiere dei partigiani della / III Zona, e su per le pendici del Soglio e del / Quinzeina, nelle conche di Corio e di Ribordo- / ne, lungo le acque della Stura, del Soana, / dell'Orco e del Chiusella, risuonerebbero ancora i nomi e i / numeri gloriosi delle nostre Divisioni e delle nostre Brigate. / Oggi il vostro Comando, cioè il Comando che vi eravate liberamente / scelto, vi ringrazia dell'opera prestata e vi dà atto dell'entusiasmo, della / bravura e della nobile abnegazione con cui avete sempre compiuto il vostro / dovere e facilitato l'opera sua. / Comunque ci allontani e ci disperda la vita, noi abbiamo gettato le basi / d'una grande famiglia temprata nelle fatiche e nei pericoli e dovunque avver- / rà che due partigiani s'incontrino, essi si troveranno fratelli nella memoria / incancellabile delle imprese compiute e dei compagni per sempre perduti. / GLORIA AI NOSTRI MORTI / zona, 23 maggio 1945 / IL COMANDO".
23/05/1945;
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