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Archivi della Resistenza e del '900
CARTACEO: "Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", «La Guida», 7 febbraio 1947
Posizione nella struttura d'archivio
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti'
Miletto Enrico
Ritagli di quotidiani piemontesi
Cuneo
"Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", «La Guida», 7 febbraio 1947
C00/00352/03/00/00003/000/0008
"Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", «La Guida», 7 febbraio 1947
Riproduzione digitalizzata dell'articolo "Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", pubblicato sul settimanale cattolico «La Guida» il 7 febbraio 1947 per la rubrica Vita cuneese - pagine locali.
Al venerando clero diocesano. Su l'Italia del 31 gennaio a.c., avete letto l'appello che il sua eminenza il cardinale di Torino ha rivolto al suo clero a favore dei confratelli giuliani i quali, per sfuggire l governo jugoslavo, al quale vennero assegnati dal trattato di pace, abbandonano casa e beni, ricordi ed affetti intimi e si avviano mestamente verso il suolo italiano nella speranza di trovare, tra i compatrioti, un possibilità di vita meno dolorosa. Lo stesso invito di sua eminenza, lo rivolgo a voi, venerati confratelli, perché l'iniziativa proviene dal santo padre, il papa. In particolare vi prego:
1) di raccomandare ai vostri fedeli che, venendo a stabilirsi, anche temporaneamente, in mezzo a loro qualcuno di questi infelici si rendano conto del loro sacrificio, e siano con loro generosi di aiuti, di alloggio, viveri e vestiario, per quanto lo permettano le relative condizioni. La carità è industriosa, e saprà creare iniziative esemplari di beneficenza. Attenti però ai giochi di sfruttamento della carità. Si controllino i documenti.
2) Comunicare subito in curia l'arrivo di questi profughi, segnalando il nome, il cognome, il luogo di provenienza, dove si stabilirono e come vennero provvisti. Si attenda che venga conservata, per quanto possibile, l'unità famigliare. La curia, a sua volta, trasmetterà alla santa sede queste segnalazioni, la quale provvederà a che si possano allacciare le relazioni con i parenti e i conoscenti che si vanno spargendo in Italia.
Queste intese hanno carattere di massima diligenza e puntualità. Faccio appello sulla vostra benevola comprensione.
Firmato Vescovo di Cuneo Giacomo Rosso
07/02/1947;
Accessibile presente in archivio
Archivio Istoreto
dattiloscritto carta 1
Buono
CD
Miletto Enrico 03/09/2013
Pischedda Carlo 03/09/2013
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"Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", «La Guida», 7 febbraio 1947
Riproduzione digitalizzata dell'articolo "Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", pubblicato sul settimanale cattolico «La Guida» il 7 febbraio 1947 per la rubrica Vita cuneese - pagine locali.
Al venerando clero diocesano. Su l'Italia del 31 gennaio a.c., avete letto l'appello che il sua eminenza il cardinale di Torino ha rivolto al suo clero a favore dei confratelli giuliani i quali, per sfuggire l governo jugoslavo, al quale vennero assegnati dal trattato di pace, abbandonano casa e beni, ricordi ed affetti intimi e si avviano mestamente verso il suolo italiano nella speranza di trovare, tra i compatrioti, un possibilità di vita meno dolorosa. Lo stesso invito di sua eminenza, lo rivolgo a voi, venerati confratelli, perché l'iniziativa proviene dal santo padre, il papa. In particolare vi prego:
1) di raccomandare ai vostri fedeli che, venendo a stabilirsi, anche temporaneamente, in mezzo a loro qualcuno di questi infelici si rendano conto del loro sacrificio, e siano con loro generosi di aiuti, di alloggio, viveri e vestiario, per quanto lo permettano le relative condizioni. La carità è industriosa, e saprà creare iniziative esemplari di beneficenza. Attenti però ai giochi di sfruttamento della carità. Si controllino i documenti.
2) Comunicare subito in curia l'arrivo di questi profughi, segnalando il nome, il cognome, il luogo di provenienza, dove si stabilirono e come vennero provvisti. Si attenda che venga conservata, per quanto possibile, l'unità famigliare. La curia, a sua volta, trasmetterà alla santa sede queste segnalazioni, la quale provvederà a che si possano allacciare le relazioni con i parenti e i conoscenti che si vanno spargendo in Italia.
Queste intese hanno carattere di massima diligenza e puntualità. Faccio appello sulla vostra benevola comprensione.
Firmato Vescovo di Cuneo Giacomo Rosso
07/02/1947;
Accessibile presente in archivio
Archivio Istoreto
dattiloscritto carta 1
Buono
CD
Relazioni con altri documenti e biografie
accoglienza dei profughi istriani fiumani dalmati ; assistenza ai profughi giuliano dalmati ; esodo istriano fiumano dalmata ; profughi istriani fiumani dalmati
Rosso, Giacomo, monsignor Rosso
Giorn. La Guida
Esodo in Piemonte, 2009
Rosso, Giacomo, monsignor Rosso
Giorn. La Guida
Esodo in Piemonte, 2009
Miletto Enrico 03/09/2013
Pischedda Carlo 03/09/2013
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Come citare questa fonte. "Un appello di Monsignor Vescovo per i profughi giuliani", «La Guida», 7 febbraio 1947 in Archivio Istoreto, fondo Miletto Enrico [IT-C00-FD9288]
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