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Archivi della Resistenza e del '900
CARTACEO: "L'assistenza del Comune ai profughi di Pola", «La Stampa», 9 febbraio 1947
Posizione nella struttura d'archivio
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti'
Miletto Enrico
Ritagli di quotidiani piemontesi
Torino
"L'assistenza del Comune ai profughi di Pola", «La Stampa», 9 febbraio 1947
C00/00352/03/00/00005/000/0003
"L'assistenza del Comune ai profughi di Pola", «La Stampa», 9 febbraio 1947
Riproduzione dattiloscritta dell'articolo "L'assistenza del Comune ai profughi di Pola" pubblicato in «La Stampa» il 9 febbraio 1947.
La situazione creatasi con l'affluenza dei profughi di Pola è stata esaminata dalla Giunta comunale riunitasi ieri pomeriggio sotto la presidenza dell'onorevole Canalini. Già l'altro ieri l'assessore anziano e l'assessore per l'assistenza Pagella, avevano compiuto una visita alle Casermette. In un successivo incontro in prefettura i rappresentanti della Giunta, con gli incaricati del Comitato Giuliano, dell'E.C.A., della post-bellica e della Pontificia Commissione di Assistenza avevano concordato che 330 profughi potevano essere subito accolti alle Casermette. Per gli altri si sarebbe provveduto richiedendo l'uso di caserme alle autorità militari. Gli enti statali concederanno brande e coperte di lana, la Post-bellica concederà sussidi in denaro, l'E.C.A. si occuperà dell'alimentazione.
09/02/1947;
Accessibile presente in archivio
Archivio Istoreto
\MilettoEnrico\Giornali\Torino\LAssistenzaDelComuneAiProfughiDiPola.pdf
dattiloscritto carta 1
Buono
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Miletto Enrico 04/09/2013
Pischedda Carlo 04/09/2013
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"L'assistenza del Comune ai profughi di Pola", «La Stampa», 9 febbraio 1947
Riproduzione dattiloscritta dell'articolo "L'assistenza del Comune ai profughi di Pola" pubblicato in «La Stampa» il 9 febbraio 1947.
La situazione creatasi con l'affluenza dei profughi di Pola è stata esaminata dalla Giunta comunale riunitasi ieri pomeriggio sotto la presidenza dell'onorevole Canalini. Già l'altro ieri l'assessore anziano e l'assessore per l'assistenza Pagella, avevano compiuto una visita alle Casermette. In un successivo incontro in prefettura i rappresentanti della Giunta, con gli incaricati del Comitato Giuliano, dell'E.C.A., della post-bellica e della Pontificia Commissione di Assistenza avevano concordato che 330 profughi potevano essere subito accolti alle Casermette. Per gli altri si sarebbe provveduto richiedendo l'uso di caserme alle autorità militari. Gli enti statali concederanno brande e coperte di lana, la Post-bellica concederà sussidi in denaro, l'E.C.A. si occuperà dell'alimentazione.
09/02/1947;
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Relazioni con altri documenti e biografie
arrivo a Torino dei profughi giuliano dalmati ; assistenza ai profughi giuliano dalmati a Torino ; centri raccolta profughi ; profughi istriani fiumani dalmati
casermette di Borgo San Paolo, via Veglia, Torino, TO
Comitato Giuliano, Torino ; Eca, Ente comunale di assistenza ; Giorn. La Stampa ; Pca, Pontificia Commissione di Assistenza
Esodo in Piemonte, 2009
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